Un gesto di un balordo o un’assurda challengeTikTok. La svolta delle ultime ore fa propendere per la prima ipotesi. Di sicuro risposte più esaustive dovrebbero arrivare a breve da chi ha dato fuoco a La Venere degli stracci all’alba di mercoledì 12 luglio.
É stata individuata la persona che avrebbe distrutto l’opera ‘La Veneredeglistracci,’ del maestro Michelangelo Pistoletto, installata in Piazza Municipio, a Napoli. Si tratta di un clochard 32enne.
Incendio La Venere degli stracci, dalle telecamere individuato un uomo che sarebbe arrivato da solo in Piazza Municipio all’alba
Secondo quanto riportato LaPresse, dopo l’acquisizione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza, gli inquirenti hanno identificato il clochard che sarebbe giunto a piedi in piazza. Al momento sono in corso ulteriori accertamenti da parte degli agenti della Squadra mobile della questura di Napoli.
Nelle scorse ore Gaetano Manfredi aveva riferito che l’assurdo atto vandalico potrebbe essere collegato ad una “sfida social” dietro l’incendio che ha distrutto la Venere degli Stracci, opera di Michelangelo Pistoletto, installata in piazza Municipio a Napoli. “Minorenni? Mi hanno riferito di una gara social dalla Fondazione che c’era questa specie di gara sui social per bruciare la Venere” – ha detto il sindaco di Napoli.
Stamattina alle 5:30 la Venere degli stracci di Pistoletto ha preso fuoco, l'incendio sarebbe di natura dolosa. L'opera era stata inaugurata il 28 giugno e rappresenta la dea della bellezza sopraffatta da stracci o come diciamo a Napoli munnezz come chi ha deciso di darle fuoco. pic.twitter.com/Oo2QJQh5qP
— Tweet Di Poco Conto (@ma_no_perche_si) July 12, 2023
Il sindaco Manfredi: ‘Mi hanno riferito che c’era una gara social per bruciare la Venere’
“Purtroppo viviamo in una società in cui questo genere di atti di violenza gratuita sono all’ordine del giorno. Lasciamo fare alle forze dell’ordine il loro lavoro, ho sentito il questore e sono pienamente impegnati” – ha aggiunto il Primo cittadino sul rogo della Venere degli stracci a Napoli.
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.
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