“Se avessi avuto un’arma forse avrei sparato, ma lo dico con molte virgolette”. Claudio Diaferia ha raccontato a Leggo la sua notte di paura. L’uomo, residente a Roma in via Santa Maria Licodia, vicino Tor Bella Monaca, si è trovato faccia a faccia con il ladro, un uomo dal marcato accento dell’est Europea, che stava cercando di portare via la caldaia dal suo balcone. “Ho sentito dei rumori e sono sceso in strada, avevo paura per la mia famiglia” – ha precisato. Sposato con due figli, il quarantasettenne dipendente dell’Atac ha ripercorso con lucidità quei terribili attimi ed ha ammesso di aver temuto il peggio.
“Prima ha cercato di prendermi la testa per sbatterla contro il muro, poi mi ha preso a calci. Era armato, aveva un piccolo coltello o un cacciavite”. E il ladro non ha esitato a colpire Claudio , ferendolo al braccio ed al polso, che è riuscito, per fortuna, a schivare gli altri fendenti e ad evitare il peggio. “Si trattava di una persona senza scrupoli”. Il ladro non ha agito da solo visto che a pochi passi dall’abitazione del quarantasettenne c’era una Peugeot 206 nera ad attenderlo.
“Spero che i carabinieri li arrestino quanto prima, è stata un’esperienza terribile”. Il portale Leggo ha pubblicato anche il video choc dell’aggressione a Claudio Diaferia in cui si vede il dipendente dell’Atac che tenta di fuggire dalla morsa del ladro ma viene rincorso e preso a calci.