Ha ucciso la vicina di casa, Mara Fait, infermiera di 63 anni in pensione, a colpi d’accetta sotto lo sguardo dell’anziana e malata madre. Poi l’uomo, un 48enne di origini albanese, si è presentato alla caserma dei carabinieri ed ha riferito di aver ucciso una donna.
L’infermiera in pensione Mara Fait uccisa a Noriglio di Rovereto dal vicino 48enne sotto gli occhi della madre
L’omicidio si è consumato la sera di venerdì 28 luglio con l’allarme che è scattato alle 20:30 a Noriglio, frazione di Rovereto , in via Fontani. Secondo una prima ricostruzione tra la vittima e l’uomo c’erano forti attriti che proseguivano da tempo. La lite si è consumata davanti all’abitazione di Mara Fait che era con la madre, l’80enne Bruna, sottobraccio.
Il 48enne è andato escandescenza ed ha colpito l’infermiera in pensione alla testa con l’accetta fracassandole il cranio tra la disperazione della congiunta e del figlio, Lorenzio Giori, richiamato dalle urla, ha visto dalla finestra di casa morire la madre. Dopo essersi allontanato a piedi, l’aggressore si è recato alla caserma dei carabinieri di Rovereto.
L’uomo si è costituito: ‘Ho ucciso una donna, andate a vedere’, con la vittima dissidi continui
“Ho ucciso una donna a Noriglio, andata a vedere” – avrebbe riferito ai militari. Sono in corso le indagini degli uomini dell’Arma per ricostruire l’accaduto. Sul posto fino a tarda notte anche la scientifica, la Polizia di Stato, e i vigili del fuoco. Le indagini coordinate dalla pm Viviana Del Tedesco.
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.
