Denisa Maria AdasDenisa Maria Adas

Angoscia crescente per la sorte di Denisa Maria Adas, una donna di 30 anni di origine romena residente a Roma, ma scomparsa da giovedì 15 maggio mentre si trovava a Prato. A denunciarne la scomparsa è stata la madre, che non riesce più a mettersi in contatto con la figlia.

L’auto ritrovata in zona Ferrucci, telefoni spenti e nessun contatto dal 15 maggio

Denisa Maria Adas era ospite in un residence in zona Ferrucci, dove è stata ritrovata la sua auto, una Fiat 500 rossa, parcheggiata. Nessuna traccia però della donna. I telefoni risultano spenti da giorni, e anche gli amici non hanno notizie.

Le autorità hanno attivato il piano provinciale per la ricerca delle persone scomparse. In campo sono scesi volontari della Protezione Civile, la sezione toscana dell’associazione Penelope e il Comitato scientifico per la ricerca degli scomparsi.

I timori degli amici

Denisa è alta 1,55 m, pesa circa 58 kg, ha occhi e capelli neri. Particolari distintivi: un grande tatuaggio sulla spalla e sul braccio destro, e una scritta sulla spalla sinistra. Nel residence di Prato, in via Francesco Ferrucci, sarebbero stati ritrovati alcuni suoi oggetti personali: trucchi, farmaci, una piastra per capelli e il phon. Un’amica avrebbe manifestato a Tag24 i suoi timori circa un possibile sequestro. “Le sue scarpe si trovano su un armadio alto due metri e lei è bassina. Non ci sarebbe mai arrivata”.

Familiari e amici sono molto preoccupati. “Questo silenzio non è da lei”, ha detto un’amica. Chiunque abbia informazioni può contattare il 112 o l’associazione Penelope.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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