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Si frequentavano da tempo, erano felici. Lui, Vincenzo Nocerino, 20 anni, aveva chiesto l’auto in prestito al padre. Voleva uscire con la sua fidanzata, una 21enne iraniana, da alcuni anni a Napoli per studiare. Una panino in centro e poi verso casa, I due giovani sono morti al rione Kennedy di Secondigliano a Napoli nella notte tra venerdì 15 e sabato 16 marzo.
Vincenzo Nocerino e la fidanzata iraniana sono stati trovati privi di vita nel garage del rione Kennedy di Secondigliano
C’era freddo e probabilmente per questo hanno lasciato il motore acceso per riscaldare l’abitacolo. Forse non si sono accorti che stavano lentamente morendo. Li hanno trovati vicini, nudi e privi di vita, prima svenuti e poi soffocati dalle esalazioni dei gas di scarico che hanno invaso il box auto e l’interno della vettura. Il garage era chiuso e l’aria non circolava.
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A ritrovare in un garage in traversa Fossa del Lupo l’automobile con i due corpi all’interno è stato il papà di Vincenzo Nocerino che non vedendolo tornare a casa, ha iniziato a cercarlo, andando a controllare in garage e trovando alle 8:30 il motore ancora acceso e il gas che aveva impregnato tutto il locale..
Il personale del 118 non ha potuto fare altro che accertare il decesso dei due giovani. La Procura di Napoli ha aperto un’inchiesta con il sopralluogo del medico legale mentre carabinieri della stazione di Secondigliano hanno eseguito i primi accertamenti.
Il motore acceso probabilmente per riscaldarsi dal freddo, il papà del 20enne ha lanciato l’allarme
Saranno le analisi e gli accertamenti anche autoptici disposti dal pm di turno a confermare le cause e la dinamica della morte, ma la pista di un incidente fatale è quella prevalente dopo le minuziose prime indagini dei carabinieri che visioneranno le immagini delle telecamere per controllare i movimenti di Vincenzo e della sua ragazza per non trascurare eventuali piste alternative.
