Una giovane infermiera è stata colpita dalla sindrome di Bell ovvero da una leggera paresi facciale dopo essersi sottoposto al vaccino anti Covid 19 in Abruzzo.
A darne notizia il quotidiano Il Messaggero con il direttore sanitario dell’Asl, Maurizio Brucchi, che ha precisato che la donna sta bene e che il problema che l’ha costretta al ricovero in ospedale è stato provocato da una reazione avversa al vaccino:
“È il secondo caso di sindrome di Bell o leggera paresi facciale che si manifesta nella nostra regione,su 9.429 vaccini fatti” – ha chiarito il responsabile delle vaccinazioni in Abruzzo. Nello specifico il primo caso segnalato si era verificato a L’Aquila ed aveva interessato un operatore socio sanitario.
L’altro episodio di reazione avversa al vaccino, con conseguente paresi facciale, è stato registrato all’ospedale Mazzini di Teramo. La sindrome di Bell, ha spiegato Brucchi, non è nulla di importante e si risolve completamente con una cura nel giro di pochi giorni.
“Il ricovero si è reso necessario per verificare se la paresi è dovuta al vaccino o dipende da altre problematiche” – ha sottolineato il direttore sanitario dell’Asl precisando che l’infermiere è ricoverata al reparto di neurologia per una Tac e ulteriori accertamenti.