Tredici persone sono morte in un incendio scoppiato alle sei di domenica 1° ottobre nella discoteca Teatre nella città di Murcia, nel Sud-Est della Spagna.
Tragedia a Murcia, un incendio è scoppiato alla discoteca Teatre di Murcia ed ha interessato anche altri locali da ballo nelle vicinanze
Secondo il quotidiano locale La Opinión de Murcia quattro persone sono rimaste intossicate per inalazione di fumo, due donne di 22 e 25 anni e due uomini di 41 e 45 anni. Sul posto unità specializzate nelle indagini antincendio del Comando di Polizia di Murcia per determinare l’origine dell’incidente. Anche i membri del Gruppo Omicidi si sono uniti alle indagini.
L’incendio è partito in un locale e si è diffuso ad altre discoteche adiacenti nella zona commerciale conosciuta come Las Atalayas, alla periferia della città sudorientale spagnola. Le fiamme hanno interessato anche Golden e La Fonda. A complicare l’intervento il rischio crollo delle strutture.
Alcune fonti raccontano che si sta indagando per chiarire se l’incendio potrebbe essere stato innescato da un cortocircuito nella discoteca. I soccorritori stanno procedendo alla rimozione dei detriti dall’interno dell’edificio per proseguire la ricerca di alcune persone che erano all’interno della discoteca e che non sarebbero state ritrovate.
Almeno undici persone hanno perso la vita in un incendio a Murcia
Il precedente del 2009, i soccorritori cercano i dispersi tra i detriti
Le stesse fonti indicano che le fiamme si sono propagate rapidamente, che il tetto è crollato e che è collassato definitivamente un’ora dopo l’arrivo dei vigili del fuoco. Già nel giugno del 2009 alcuni cavi della facciata presero fuoco costringendo l’evacuazione del locale.
Anche stavolta tutto lascia pensare che la causa del disastro possa essere stata un cortocircuito, tuttavia secondo i vigili del fuoco bisogna aspettare ulteriori esami per esserne certi. Nel vicino Palacio de los Deportes è stato allestito uno spazio informativo per i parenti dove un team di psicologi si sta prendendo cura dei familiari delle vittime.
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.
