Addio a Maurizio Zamparini, Foschi: ‘Si era lasciato andare dopo la morte del figlio’
1 Febbraio 2022 - 12:21
Rende, l’insegnante che si è dato fuoco aveva il super green pass: inchiesta sulla foto in ambulanza
1 Febbraio 2022 - 14:37
Addio a Maurizio Zamparini, Foschi: ‘Si era lasciato andare dopo la morte del figlio’
1 Febbraio 2022 - 12:21
Rende, l’insegnante che si è dato fuoco aveva il super green pass: inchiesta sulla foto in ambulanza
1 Febbraio 2022 - 14:37

Tito Stagno ha toccato il suolo eterno, addio al giornalista che raccontò l’allunaggio: il botta e risposta con Orlando (VIDEO)

“Cinque piedi e mezzo, due metri… Gol, ha toccato. Ha toccato il suolo lunare”. L’indimenticabile racconto di Tito Stagno che commento con Ruggero Orlando, corrispondente Rai dagli Stati Uniti, lo storico momento dell’allunaggio il 20 luglio 1969. Una telecronaca che è entrata nella leggenda.

Il giornalista e conduttore televisivo è scomparso martedì 1° febbraio a Roma a 92 anni ma la sua voce emozionata resterà immortale così come il siparietto con il collega (“Ci pare manchino ancora 10 metri”) che sosteneva che lo storico momento non fosse ancora avvenuto. “Sono le 22:17 in Italia, le 15:17 a Houston e le 14:17 a New York. Per la prima volta un veicolo pilotato dall’uomo ha toccato un altro corpo celeste. Questo è frutto dell’intelligenza, del lavoro, della preparazione scientifica”. Tito Stagno ha poi spiegato che i motori si sono spenti in un secondo momento. “L’uomo è atterrato sulla Luna”.

Dai grandi reportage alla Domenica Sportiva

Sarebbe riduttivo, però, ricordare il giornalista solo per il grande passo fatto da Neil Armstrong. Nel suo intenso percorso in Rai ha lasciato il segno con reportage e interviste rimaste nella storia. Da Paolo VI passando per John F. Kennedy in Italia. Poi si è dedicato con successo al giornalismo sportivo. È memorabile la sua conduzione della Domenica Sportiva (1979-1981) con la partecipazione di Beppe Viola, Adriano De Zan, Giampiero Galeazzi e Paolo Rosi

“Anche se qualcuno, ahimè, ancora non ci crede, sono stato contento di raccontare la verità. Sono sempre stato un giornalista che non ama gli scoop: restiamo coi piedi per terra, guardiamo le cose con distacco e raccontiamole come sono” – ha raccontato in una delle ultime interviste rilasciate.

Redazione
Redazione
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *