Una testimonianza chiave: ‘Non mirare in aria, spara sulla folla’
Aumentano i tasselli nel quadro dell’indagine sulla strage di Monreale. Salvatore Calvaruso, 19enne dello Zen di Palermo, accusato del triplice omicidio, non sarebbe stato solo. Un testimone parla di una moto BMW GS nera, vecchio modello, con due uomini a bordo: il conducente, alto circa 1 metro e 90, con barba folta e capelli scuri, e un passeggero armato di pistola.
“Posso dirvi che sono stati esplosi molti colpi quasi in simultanea. Mi è sembrato ci fossero più armi” – racconta uno dei testimoni. Un altro aggiunge: “Un mio amico ha sentito dire al conducente di non sparare in aria, ma sulla folla”.
Il gruppo dei palermitani e la piazza abituale
Una decina di ragazzi palermitani gravitava attorno a quella piazza. “Non era la prima volta che li vedevamo lì”, ha riferito un residente. Il gruppo frequentava spesso Monreale, segno che si trattava di una zona conosciuta. Il giudice Ivana Vassallo ha convalidato ieri il fermo di Calvaruso, mentre si stringe il cerchio sui complici.
Domani i funerali, domenica fiaccolata
I funerali delle tre giovani vittime – Salvatore Turdo, Andrea Miceli e Massimo Pirozzo – si svolgeranno venerdì 2 maggio alle 10:30 nella Cattedrale di Monreale. Domenica 4 maggio, invece, è prevista una fiaccolata in piazza Verdi a Palermo alle 21, organizzata da associazioni come Kalsa, Vivi Ballarò, Idea e Azione e oltre venti parrocchie e confraternite.