Una barca, una house-boat, è stata sorpresa sul Lago Maggiore da un violento temporale che è poi diventato una tromba d’aria. L’imbarcazione si è ribaltata e inabissata intorno alle 19:30 di domenica 28 maggio. Una persona è morta e tre sono disperse secondo un bilancio non ancora definitivo. A bordo c’erano una ventina di stranieri che si erano riuniti per una festa di compleanno.
Sulla barca c’erano 25 persone che stavano festeggiando un compleanno
I soccorsi sono rallentati dalla forte pioggia e dall’oscurità. Il dramma si è verificato sullo specchio d’acqua fra Sesto Calende (Varese) e Arona (Novara) all’ altezza di Lisanza. I sommozzatori dei vigili del fuoco sono al lavoro insieme all’elicottero per cercarli. La barca ha ‘scuffiato’ per poi capovolgersi e andare a fondo. Tutti gli occupanti sono finiti in acqua, una ventina dei quali sono stati soccorsi da imbarcazioni. In 14 sono arrivati a nuoto a Piccaluga.
Secondo quanto reso noto da Areu, sopra il natante vi erano 25 persone. Sul posto sono giunti il più rapidamente possibile un elisoccorso, 3 automediche, 2 mezzi di coordinamento maxi emergenze Areu, 10 ambulanze, i vigili del fuoco, la Guardia Costiera ei carabinieri.
Tromba d’aria Lago Maggiore, in 14 sono arrivati a nuoto a Piccaluga
Alle ricerche dei dispersi per le conseguenze della tromba d’aria hanno partecipato i sommozzatori insieme all’elicottero Drago dei Vigili del Fuoco. Sono stati trasportati in ospedale 3 persone in codice verde ad Angera (Varese) e 2 in codice giallo a Gallarate e Varese. Altri 15 sono stati soccorsi e assistiti sul posto.
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.
