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Uccise la sorella a Genova, Alberto Scagni massacrato di botte in carcere: è grave, operato d’urgenza

Alberto Scagni, l’uomo che ha ucciso la sorella Alice il 1° maggio 2022 a Genova, è stato massacrato di botte da due detenuti maghrebini nella cella del carcere di Sanremo della sezione ‘detenuti protetti’.

Alberto Scagni è stato colpito con sedie e sgabelli da due detenuti maghrebini ubriachi: operato d’urgenza

Il magistrato di turno ha ordinato alla polizia penitenziaria l’intervento con l’utilizzo della forza e Scagni è stato salvato. I due detenuti maghrebini sono stati arrestati per tentato omicidio e sequestro di personaScagni, che era già stato picchiato in carcere a Genova Marassi, è stato trasferito nel pronto soccorso di un ospedale in condizioni critiche.  É stato sottoposto a un intervento chirurgico al volto. Ha riportato diverse fratture, tra cui quella del naso e, stando a quanto ricostruito, sarebbe stato picchiato usando sedie e sgabelli.

Omicidio Alice Scagni, il fratello condannato a 24 anni e 6 mesi: riconosciuta seminfermità

Secondo quanto appreso, i due detenuti maghrebini erano completamente ubriachi e hanno devastato la cella prima di essere fermati dalla Penitenziaria. Detenuti nella sezione del padiglione Z riservata ai detenuti ‘protetti’ (per i cui reati rischierebbero di essere malmenati dagli altri detenuti, ndr), i due sono reclusi perché condannati per violenza sessuale aggravata e si sarebbero ubriacati utilizzando l’alcol ottenuto con la macerazione della frutta.

Ferito anche un poliziotto intervenuto per fermare i due aggressori

Non è escluso che, come la prima volta, il fratello di Alice Scagni sia stato massacrato di botte per il reato commesso anche se non si hanno conferme in tal senso. Secondo quanto appreso, nella colluttazione cui ha seguito l’arresto un poliziotto ha riportato la frattura di due costole ed è stato refertato con 21 giorni di prognosi. 

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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