In Campania e in Lazio nuove vittime di West NileIn Campania e in Lazio nuove vittime di West Nile

Trentola Ducenta, il 68enne morto a casa mentre scontava i domiciliari

Il virus West Nile continua a mietere vittime in Italia. L’ultimo caso si è verificato ad Aversa (Caserta), dove un uomo di 68 anni è morto all’ospedale “Moscati” dopo aver contratto l’infezione. Si tratta della terza vittima registrata in Campania e la seconda nel Casertano. L’uomo, residente a Trentola Ducenta, si trovava agli arresti domiciliari per un cumulo di pene. Da mesi la sua salute era fortemente compromessa e spesso otteneva permessi per ricevere cure mediche.

Secondo quanto ricostruito, il 68enne si era presentato al Pronto soccorso con febbre alta e malessere generalizzato. Trasferito in neurologia e successivamente in rianimazione, è entrato in coma per sospetta meningo-encefalite. Dopo le analisi inviate all’Istituto Superiore di Sanità e all’ospedale Cotugno di Napoli, è arrivata la conferma: infezione da virus West Nile.

Parla il sindaco: “Situazione sotto controllo, niente allarmismi”

Il sindaco di Trentola Ducenta, Michele Apicella, ha espresso il proprio cordoglio alla famiglia, confermando però che “la situazione è sotto controllo grazie alla stretta collaborazione con l’Asl locale”. Sono stati eseguiti interventi di disinfestazione e di profilassi nella zona dell’abitazione del paziente. “Le persone non devono avere paura, ma solo osservare le normali precauzioni.”

Terza vittima anche nel Lazio: deceduto un 86enne a Latina

Sempre nelle ultime ore, la Regione Lazio ha confermato il decesso di un uomo di 86 anni, avvenuto presso l’ospedale “Santa Maria Goretti” di Latina. Anche in questo caso, l’infezione da West Nile ha avuto un decorso neuro-invasivo aggravato da gravi patologie pregresse. Il paziente era tra i primi casi registrati nella regione.

“Il paziente deceduto era ricoverato dai primi giorni di luglio. L’evoluzione neuro-invasiva della malattia, sommata alle sue condizioni cliniche, ha portato a un progressivo peggioramento delle sue funzioni vitali”, ha spiegato la Regione nel suo bollettino.

Allerta anche in Puglia: primo caso riscontrato in un cavallo nel Leccese

Il virus non colpisce solo l’uomo. In provincia di Lecce è stato segnalato un caso di positività al West Nile in un cavallo, come riportato dalla ASL locale. “Si tratta di un caso sporadico ma sintomatico – ha spiegato il direttore del Dipartimento di Prevenzione Alberto Fedele – che impone un attento monitoraggio entomologico per verificare la presenza di zanzare infette.”

Pur non essendo l’animale in grado di trasmettere direttamente l’infezione all’uomo, la positività segnala la presenza del virus in circolazione. L’ASL, in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico della Puglia e Basilicata, ha attivato un piano straordinario di sorveglianza su animali, insetti e popolazione.

Cos’è il virus West Nile e come si trasmette

Il virus West Nile è un’infezione virale trasmessa principalmente dalle zanzare. Nell’80% dei casi non causa sintomi, ma in soggetti anziani o immunodepressi può provocare forme gravi, fino alla meningo-encefalite. Il virus non si trasmette da persona a persona, ma solo tramite la puntura di zanzare infette. I “dead-end host”, come cavalli e umani, non sono in grado di trasmettere il virus ulteriormente.

Le raccomandazioni delle autorità sanitarie restano chiare: utilizzare repellenti, indossare abiti coprenti, evitare ristagni d’acqua e segnalare tempestivamente eventuali sintomi sospetti.

L’estate 2025 e il rischio sanitario: come reagiscono le Regioni

Nonostante l’aumento dei casi, la situazione non è paragonabile a un’epidemia fuori controllo. Le autorità regionali e nazionali stanno monitorando costantemente la diffusione del virus, con interventi mirati in caso di focolai.

In Campania, Lazio e Puglia sono state rafforzate le azioni di prevenzione e sorveglianza entomologica. L’obiettivo principale è evitare un’espansione del contagio e contenere i rischi attraverso la collaborazione tra ASL, enti locali e istituti di ricerca.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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