Amaroni in lutto per la morte della 12enne: indagini aperte sul ritardo nei soccorsi
Una tragedia ha scosso la comunità di Amaroni, nel Catanzarese, dove Carlotta La Croce, una bambina di 12 anni, è morta il 26 luglio dopo un presunto ritardo di circa due ore nell’arrivo dell’ambulanza per il trasferimento urgente dall’ospedale di Soverato a quello di Catanzaro.
L’episodio ha fatto scattare un’indagine da parte della Procura della Repubblica di Catanzaro, che ha aperto un fascicolo per accertare eventuali responsabilità mediche. Il pm Francesca Del Cogliano ha incaricato la dottoressa Isabella Aquila di eseguire l’autopsia, prevista per domani mattina alle 10. Sarà presente anche la consulente di parte Katiuscia Bisogni, nominata dai familiari.
Il malore alle giostre e la corsa in ospedale
Secondo quanto denunciato dall’avvocato di famiglia Arturo Bova, Carlotta ha accusato un improvviso malore la sera del 26 luglio intorno alle 22, mentre si trovava nei pressi delle giostre di Amaroni. Dolore alla schiena irradiato allo stomaco e perdita di sensibilità alle gambe: questi i primi sintomi. I genitori l’hanno immediatamente portata al pronto soccorso dell’ospedale di Soverato, dove i medici hanno disposto il trasferimento urgente a Catanzaro per ulteriori accertamenti.
Il nodo dell’ambulanza e il drammatico ritardo
Proprio sul trasferimento si concentra ora l’inchiesta. Secondo la denuncia, l’ambulanza da Maida ha impiegato circa due ore per arrivare a Soverato. I genitori, nel frattempo, avevano anche proposto di ricorrere a un mezzo privato, ma la risposta dei sanitari – riferisce l’esposto – è stata negativa. Perfino un altro equipaggio del 118, disponibile a effettuare il trasporto mentre rientrava vuoto a Catanzaro, non ha avuto il via libera dal pronto soccorso di Soverato.
Il peggioramento e la morte a Catanzaro
Quando l’ambulanza è finalmente arrivata, Carlotta La Croce è stata trasportata al presidio ospedaliero Dulbecco di Catanzaro, dove è arrivata cosciente ma in condizioni incerte. Poco dopo il ricovero, però, ha iniziato ad accusare difficoltà respiratorie, ha perso conoscenza e non si è più ripresa. Il decesso è avvenuto poco dopo.
Audit interno dell’Asp: una commissione per chiarire tutto
L’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro ha attivato un audit interno, nominando una commissione composta dal prof. Mancuso, dal prof. Di Mizio, dalla dottoressa Monardo e coordinata dal direttore sanitario. La finalità è chiarire eventuali mancanze nelle procedure di soccorso e trasporto.
In una nota ufficiale, l’Asp ha dichiarato che Carlotta è arrivata al pronto soccorso di Soverato alle 23:47, presentando dolore dorsale e perdita di sensibilità alle gambe. È stata sottoposta a esami ematici e una TAC alla colonna, entrambi con esito negativo. Durante la degenza, dicono i medici, è rimasta cosciente e vigile, con parametri vitali nella norma, almeno fino al trasferimento.
L’appello della famiglia: “Vogliamo solo la verità”
I genitori, rientrati dalla Svizzera per trascorrere le vacanze estive ad Amaroni, ora chiedono solo chiarezza e verità. Il loro avvocato ha presentato un esposto dettagliato che punta a capire perché una richiesta di soccorso urgente abbia incontrato ostacoli e ritardi, e se un intervento più rapido avrebbe potuto salvare la vita della bambina.