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Inditex, proprietario del marchio Zara, chiuderà 1200 negozi in tutto il mondo. L’emergere del coronavirus ha costretto la maggior parte delle aziende al dettaglio ad entrare rapidamente nel mondo dell’e-commerce. Ciò che era un’eccezione sta diventando la regola di base per non scomparire.

Inditex punta sull’e-commerce e chiude 1200 negozi in tutto il mondo

Nel mezzo di un crollo delle vendite dei negozi chiusi dal coronavirus, il suo marchio di punta Zara ha rinnovato la spinta verso la sua piattaforma di e-commerce in tutto il mondo. Al momento non sono stati comunicate le città italiane dove saranno abbassate le serrande.

Chiudono punti di vendita Zara, Inditex punta al ricollocamento del personale

I vertici della Inditex, comunque, hanno già specificato che l’intendo della società non è quello di procedere con licenziamenti di massa, piuttosto punta al ricollocamento del personale, che rimarrà stabile. Tra le ipotesi la possibilità di prestare servizio all’interno della rete di vendità on line.

In bilico anche i punti vendita Bershka

Non solo i punti vendita del marchio fondato da Amando Ortega e Rosalia Mera sono a rischio chiusura in Italia ma anche altri negozi della Inditex: Massimo Dutti, Bershka, Oysho e Stradivarius, con il più grande sviluppo in Europa.

Da rilevare che anche altre aziende di abbigliamento come la American Gap o la svedese H&M si stanno muovendo nella stessa direzione.

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