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Mancini: ‘Solo la Francia più forte di noi’, ma gli azzurri latitano in zona gol

“Ora le vorrei vincere tutte nel 2019. Tolta la Francia campione del mondo, in Europa non c’è una squadra più forte dell’Italia. Tutti ci devono temere”. Parole e musica di Roberto Mancini. L’Italia vince con un guizzo al tramonto della partita con gli Stati Uniti ma il ct è sicuro che il suo gruppo in futuro potrà far paura alle gotha del calcio mondiale. Di sicuro la Nazionale se vorrà recitare un ruolo di primo piano a Euro 2020 (sorteggi ad inizio dicembre con Germania in seconda fascia) dovrà migliorare il suo score realizzativo. Finora le soluzioni provate dall’ex tecnico di Manchester City ed Inter non prodotto gli effetti sperati. Eppure il tecnico può avvalersi di elementi – vedi Immobile – costantemente in doppia cifra negli ultimi anni in massima serie. Balotelli continua il suo saliscendi tra incomprensioni con il Nizza e la voglia di tornare in Italia mentre Belotti è stato momentaneamente accantonato dal ct che contro gli Stati Uniti ha concesso una chance a Lasagna. Un’opportunità che l’ex Udinese non ha sfruttato al meglio complice anche uno stato di forma tutt’altro che esaltante (appena due gol in A in questo primo scorcio di stagione).

Italia-Usa 1-0: promossi e bocciati, a marzo le qualificazioni a Euro 2020

Tra i nuovi innesti, contro gli Usa, hanno convinto il centrocampista Sensi e il fantasista Grifo (promossi anche dal tecnico). Quest’ultimo, oggetto misterioso delle ultime convocazioni, ha dimostrato di poter utile alla causa azzurra. Bene anche Politano che il ct aveva escluso dalla formazione iniziale a vantaggio di un Berardi che non ha convinto del tutto. Poco brillante anche Chiesa che resta comunque tra i prospetti di maggiore talento del panorama italiana. Sontuoso (finalmente) Verratti che in azzurro ha sempre faticato a trovare il passo giusto. Ha assaggiato l’azzurro anche il millennial Kean, chissà che lo juventino non possa compiere in tempi rapidi il salto di qualità e diventare il nuovo punto di riferimento dell’attacco azzurro. Di sicuro il campionato (non solo italiano) darà nuove interessanti indicazioni da qui a marzo quando gli azzurri torneranno in campo per le qualificazioni agli Europei.

ITALIA-USA 1-0

ITALIA (4-3-3) Sirigu; De Sciglio, Bonucci, Acerbi, Emerson; Barella (dal 31′ s.t. Gagliardini), Sensi, Verratti; Chiesa (dal 1′ s.t. Grifo), Lasagna (dal 42′ s.t. Politano), Berardi (dal 17′ s.t. Kean). (Donnarumma, Cragno, Rugani, Mancini, Biraghi, Tonali, Politano, Pavoletti). All. Mancini
STATI UNITI (3-5-2) Horvath; Carter-Vickers, Zimmermann, Long; Cannon (dal 31′ s.t. Villafana), Delgado (dal 17′ s.t. Trapp), Adams, Acosta (dal 38′ s.t. Gall), Moore; Pulisic (dal 38′ s.t. Lletget), Sargent (dal 17′ s.t. Wood). (Guzan, Miazga, Green, Weah). All. Sarachan
ARBITRO Cakir (Turchia)
MARCATORE Politano al 49′ s.t.
NOTE ammoniti De Sciglio, Moore, Cannon, Acosta, Sensi
Giuseppe D'Alto
Giuseppe D'Alto
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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