La nausea e i forti dolori addominali
Una sera d’agosto in Costa Smeralda, un panino consumato in un chiosco di Porto Cervo e, poche ore dopo, un malore improvviso. Amos Bocelli, 30 anni, figlio del celebre tenore Andrea Bocelli, ha vissuto attimi di paura durante le vacanze in Sardegna. Dopo forti dolori addominali, nausea e sintomi preoccupanti, il giovane è stato accompagnato d’urgenza all’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, con il padre Andrea che lo ha seguito passo passo.
Lo spettro dell’allarme alimentare e il falso allarme
Il malessere ha fatto temere il peggio, soprattutto alla luce dell’allerta sanitaria degli ultimi giorni in Italia per i casi di botulino legati al consumo di alimenti contaminati. Nel caso di Amos, l’ipotesi è stata valutata ma rapidamente esclusa dai medici dopo i primi esami. “Solo un falso allarme” hanno rassicurato i sanitari, che hanno dimesso il paziente nella notte.
L’assistenza dei medici e la presenza del padre
All’arrivo in pronto soccorso, Amos Bocelli è stato preso in carico dal personale medico guidato dalla dottoressa Rosy Beretta, responsabile del dipartimento di urgenza-emergenza. Andrea Bocelli ha atteso per ore nella sala d’attesa, scambiando sorrisi e qualche parola con altri presenti, mantenendo un clima disteso nonostante la preoccupazione.
Chi è Amos Bocelli
Classe 1995, primogenito di Andrea Bocelli e della sua prima moglie Enrica Cenzatti, Amos ha studiato pianoforte al Conservatorio di Lucca e si è laureato in Economia aziendale e management. Collabora con la “Andrea Bocelli Foundation” e, pur lavorando come ingegnere, accompagna spesso il padre nelle esibizioni, suonando il piano in occasioni speciali.
Dopo la dimissione, padre e figlio hanno lasciato l’ospedale per rientrare nella loro residenza estiva, pronti a riprendere le vacanze. L’episodio si è chiuso senza conseguenze, ma ha ricordato quanto un semplice gesto quotidiano, come mangiare un panino in spiaggia, possa trasformarsi in un momento di apprensione.