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Laura Pausini non canta Bella Ciao e risponde agli attacchi: ‘Ovvio che il fascismo sia una vergogna’

“Non canto Bella ciao”. Laura Pausini ha fatto discutere per la sua presa di posizione durante la prima puntata della trasmissione spagnola ‘ El Hormiguero’. La cantante era ospite con Luis Fonsi, Pablo López e Antonio Orozco, gli altri coach del talent musicale La Voz.

Laura Pausini non canta Bella Ciao: ‘É una canzone molto politica’

Ad un certo punto il conduttore Pablo Motos ha proposto un gioco ispirato a ‘ Furor ‘, il programma musicale che è stato presentato anni fa su Antena 3. Agli invitati veniva chiesto di cantare una canzone su una parola scelta a caso. Quando è stata la volta di Laura Pausini il presentatore l’ha aiutata ed ha cantato un pezzo di ‘Bella Ciao’. L’artista italiana l’ha fermato ed ha fatto notare: “È una canzone molto politica e non voglio cantare canzoni politiche “. Il brano, diventato ancora più popolare grazie alla serie ‘La Casa de Papel’, è un inno antifascista italiano realizzato dai partigiani.

Gli attacchi social e la replica su Twitter: ‘Non voglio essere utilizzata per la propaganda’

Laura Pausini è stata travolta dalle critiche sia in Spagna che in Italia con qualcuno che ha fatto riferimento anche alle imminenti elezioni politiche. “Forse ha paura che in Italia le chiudano le porte se vanno in un certo modo le cose” – ha scritto un utente. La cantante ha replicato via Twitter.

” Non canto canzoni politiche, né di destra né di sinistra. Canto da 30 anni … Che il fascismo sia una vergogna assoluta sembra ovvio a tutti. Non voglio che nessuno mi usi per propaganda politica. Non inventate quello che non sono”

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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