Sei punti di sutura per Carles Pérez
Era arrivato da pochi giorni in Grecia con la voglia di rilanciarsi. Invece, Carles Pérez, 26 anni, ex esterno della Roma oggi all’Aris Salonicco, ha vissuto un vero e proprio incubo a pochi passi da casa sua, nel quartiere Thermi. Un morso di cane ai genitali, sei punti di sutura e il rischio di un intervento chirurgico: tutto per aver provato a difendere il suo cane da un’aggressione.
Il debutto in Conference League previsto contro l’Hapoel Beer-Sheva, in campo neutro a Debrecen, è sfumato. Ma più che una notizia sportiva, questa è una vicenda che parla di dolore, paura e – in fondo – di un gesto d’amore.
L’aggressione: un altro cane attacca, lui si getta in mezzo
Stando a quanto riportano i media greci e confermato anche dal quotidiano spagnolo AS, il calciatore stava passeggiando col suo cane quando è stato aggredito da un altro animale lasciato libero. Nel tentativo di proteggere il suo, si è messo fisicamente tra i due. È lì che è stato morso in una zona delicatissima.
Trasportato d’urgenza in una clinica privata nel quartiere Panorama, ha ricevuto le prime cure. I medici gli hanno applicato sei punti di sutura, e anche se il bollettino ufficiale per ora non conferma l’intervento chirurgico, Marca non lo esclude. Pérez è sotto osservazione.
Chi è Carles Pérez: il talento mai sbocciato davvero
Nato a Granollers nel 1998, cresciuto nel vivaio del Barcellona, Carles Pérez era uno dei nomi su cui i blaugrana puntavano forte per il post-Messi. Esterno offensivo rapido, tecnica pulita, piede sinistro educato. Ma il salto di qualità non è mai arrivato.
Nel gennaio 2020 approda alla Roma: un paio di gol, qualche buona partita, ma anche lì la consacrazione si fa attendere. Dopo il prestito all’Elche, nel 2022 torna in Spagna al Celta Vigo, club che oggi ne detiene ancora il cartellino.
La scorsa stagione al Getafe è stata anonima: 27 presenze, 3 reti, poche luci. Così il trasferimento in Grecia, all’Aris, dove avrebbe dovuto rilanciarsi. Ma il calcio, si sa, spesso è beffardo.
L’Aris vicino a lui: assistenza medica e legale
Il club di Salonicco si è subito stretto attorno al suo nuovo acquisto. Oltre alle cure mediche, l’Aris ha offerto supporto legale nel caso Pérez voglia procedere per vie legali contro il padrone del cane aggressore.
“È stato un incidente molto spiacevole”, ha dichiarato un portavoce della società. “Carles ha reagito d’istinto per proteggere il suo animale. Siamo con lui in ogni fase del recupero”.
Le reazioni
In rete la notizia ha fatto subito il giro d’Europa. I tifosi romanisti hanno ricordato con affetto l’esterno spagnolo, ironizzando sull’incredibile circostanza (“La Conference inizia col botto”), mentre in Spagna e in Grecia ci si interroga sul livello di controllo degli animali in città.
Molti utenti hanno invece sottolineato il gesto coraggioso di Pérez: “Ha messo il corpo davanti al suo cane. Pochi lo farebbero”.
Quanto starà fuori?
Secondo le fonti più affidabili, la prognosi è ancora in fase di valutazione. Molto dipenderà da eventuali complicazioni: se non servirà l’operazione, Pérez potrebbe tornare in campo tra 2-3 settimane. In caso contrario, il rientro slitterebbe di un mese almeno.
L’Aris dovrà fare a meno del suo esterno per il debutto europeo. Ma la priorità ora è un’altra: il recupero fisico e psicologico di un calciatore che, nel suo nuovo inizio, ha già vissuto qualcosa che pochi dimenticheranno.