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Foggia-Salernitana 3-1, le pagelle: Akpa Akpro è lo specchio del disastro granata, Gregucci in confusione

La Salernitana incassa la terza sconfitta di fila a Foggia e riduce a soli tre punti il vantaggio sulla zona play oyut. In formazione d’emergenza Gregucci sceglie un atteggiamento più guardingo con Memolla titolare al posto di Calaiò, a segno nella disastrosa sfida interna con il Carpi e parso in buone condizioni.

Tornano titolari anche Odjer e Mazzarani. Le scelte del tecnico anche questa volta fanno discutere e i granata si ritrovano sotto di due reti dopo venti minuti con Migliorini e compagni che sbandano paurosamente e crollano sotto i colpi di Deli, Greco e Iemmello. Non basta la buona volontà di Jallow ai granata per evitare il disastro. A fine gara il tecnico granata (4) si scusa con i tifosi ma la sensazione è che sia in pieno stato confusionale e che serva altro per conquistare i punti necessari per la salvezza.

Foggia-Salernitana 3-1: Casasola troppo molle, Minala impalpabile

Micai 5,5: incassa altri tre gol dopo i cinque presi in fondo al sacco contro il Carpi. Sul primo gol non è impeccabile, salva su Mazzeo lanciato a rete.

Mantovani 5: meglio dello Schiavi visto contro il Carpi ma anche lui va in affanno in un reparto che sbanda paurosamente con tredici gol incassati nelle ultime quattro partite. (40′ st D. Anderson sv: Gregucci gli concede la possibilità di fare una passeggiata in mezzo al campo)

Migliorini 4,5: sempre in ritardo e in evidente difficoltà su Iemmello. Lontano parente di quel difensore puntuale negli anticipi e prezioso anche nelle ripartenze con i suoi preziosi lanci. In preoccupante regresso. Lascia il campo con un cartellino giallo sul groppone.

Pucino 5: non riesce a prendere le misure a Mazzeo e compagni che sfruttano al meglio i generosi spazi concessi dai granata.

Casasola 4,5: ‘moscio’, poco cattivo e reattivo in occasione del primo gol del Foggia. Viene anticipato da Deli in scivolata. Dal punto di vista atletico non è al top e si vede. Questa volta la nota anche Gregucci e lo cambia fine primo tempo.  (1′ st Calaiò 5,5): entra bene in partita con un assis di qualità non sfruttato a dovere da Jallow. Ha due buone opportunità di testa, sulla prima è sfortunata mentre sulla seconda non vede la porta.

Akpa Akpro 3,5: chi l’ha visto. A Foggia era presente sulla distinta dell’arbitro ma in campo se ne sono perse subito le tracce. Commette un ingenuo fallo da rigore su Ranieri e becca anche il giallo. Inutile insistere su di lui anche se grandi alternative non ce ne sono.

Minala 4: altro spettatore non pagante della sfida dello Zaccheria. Prova a fare il Di Tacchio ma a memoria non si ricordano giocate degne di nota.

Odjer 5,5: ci mette l’impegno ma non basta, sua la giocata che mette Jallow in condizione di trovare il gol del momentaneo 2 a1.

Memolla 5: non chiude in occasione del terzo gol di Iemmello e si diletta in inutili giochetti quando servirebbe maggiore concretezza. L’albanese vuole mettersi in mostra ma queste partite non si possono affrontare in punta di fioretto.

Mazzarani 5,5:  ha un buono spunto sul finire di primo tempo, meriterebbe il gol Leali gli nega la gioia. Per il resto tanta buona volontà ma poco costrutto. (18′ st Rosina 5,5: è diventato l’uomo della provvidenza, viene chiamato in causa quando la barca è già quasi affondata. Ci mette la buona volontà ma ormai il veliero granata aveva già imbarcato troppa acqua).

Jallow 6: meglio delle ultime esibizioni e non solo per il gol. E’ l’ultimo a mollare ed in due circostanze sfiora anche il bis.

 

Giuseppe D'Alto
Giuseppe D'Alto
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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