Il figlio di Pedro insultato sul web dopo la pubblicazione della foto del compleannoIl figlio di Pedro insultato sul web dopo la pubblicazione della foto del compleanno

Un compleanno speciale… travolto dall’odio

Auguri Marc, un giorno meraviglioso”. È con questa semplice e affettuosa frase che Pedro Rodriguez Ledesma, calciatore della Lazio e tra i più vincenti della storia del calcio, ha fatto gli auguri pubblici al figlio che ha compiuto 8 anni.

La foto postata dal giocatore ritrae il bambino felice, con una coroncina in testa, una canottierina ispirata a Lilo & Stitch, una torta colorata, e accanto mamma e papà sorridenti. Uno scatto tenero, autentico, pieno di normalità. Ma per molti, troppo.


Commenti vergognosi sotto il post: “Recuperalo”, “Ma è maschio o femmina?”

Sotto quella foto, anziché solo cuori e auguri, è piovuta una valanga di commenti d’odio. Frasi sessiste, omofobe, offensive, rivolte a un bambino di otto anni.

“Ma è maschio o femmina?”
“Che padre è quello che lo veste così?”
“Recuperalo prima che sia troppo tardi”.

Commenti che hanno spinto il giocatore spagnolo a limitare l’accesso ai commenti, pur senza rimuovere il post. Per Pedro, quel momento doveva restare testimonianza di un amore semplice, celebrato nel parco acquatico Siam Park di Tenerife.


La risposta della rete: “Il mondo ha bisogno di genitori così”

Se gli hater si sono fatti sentire, la solidarietà del web è stata ancora più forte. Tanti utenti, da ogni parte del mondo, hanno inondato il post di parole di sostegno e rispetto:

“Sei un padre esemplare, si vede che tuo figlio è felice”
“Il mondo ha bisogno di genitori così”
“Sei nella famiglia giusta, piccolo Marc”

Sorprendono anche i messaggi da tifosi della Roma, storici rivali sportivi:

“Questa volta tifo per te, bravissimo!”

Il messaggio di Gaynet: “Pedro, ti invitiamo a parlarne coi ragazzi”

Il presidente di Gaynet e coordinatore del progetto Outsport, Rosario Coco, ha espresso pubblicamente apprezzamento per il gesto del calciatore:

“Grazie di cuore, Pedro, per aver fatto felice tuo figlio anche a costo di scontrarti con i pregiudizi. Mi piacerebbe invitarti alle nostre attività sull’inclusione nel calcio con Odg Lazio e la Lega Dilettanti”.

Un invito che trasforma un momento doloroso in occasione concreta di cambiamento culturale, coinvolgendo chi può fare davvero la differenza nel mondo dello sport.

Conclusioni: il vero gol di Pedro

In un’epoca in cui l’odio corre veloce sui social, Pedro ha scelto di non nascondere l’amore, ma di difenderlo.

Il suo gesto ha toccato migliaia di persone. Perché la foto di un bimbo felice non è un atto da giudicare, ma da proteggere.

In mezzo alla rete avvelenata, la paternità di Pedro ha segnato il gol più bello. Quello della dignità, del rispetto e dell’esempio.

Di Giuseppe D'Alto

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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