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Buona la prima per la Salernitana di Gian Piero Ventura. I granata vincono con merito contro il Pescara di Zauri che solo ad inizio secondo tempo ha creato qualche grattacapo ai campani. Tre punti che hanno acceso l‘entusiasmo di una tifoseria arrivata un po‘ scettica alla prima stagionale e con il record negativo di abbonamenti. Primo tempo incoraggiante per i granata con un ispirato Kiyine a trascinare i granata. Bene anche Jaroszynski in sovrapposizione sulla fascia e Akpa Akpro, finalmente brillantemente dopo le problematiche della passata stagione. In crescendo la prova di Firenze (traversa su punizione) e Cicerelli. Impalpabile Giannetti. Nella ripresa passaggio a vuoto dei granata e pareggio abruzzese con Campagnaro. La Salernitana ha avuto il merito di tenere i nervi saldi e riprendere subito il pallino del gioco con uno scatenato Kiyine a dettare il ritmo. Dopo la mezzora l ‘ uno due che ha deciso il match con la gran giocata di Jallow e la conclusione vincente del gambiano sulla respinta di Fiorillo. Pochi minuti e Giannetti, fino a quel momento il meno brillante dei suoi, trova un eurogol con la palla che si stampa sotto l’incrocio dei pali. Festa grande con i tifosi che chiamano la squadra sotto la curva al grido “Noi vogliamo undici leoni”. Nel prossimo match la Salernitana sarà di scena a Cosenza. E Ventura deve ancora calare gli assi Cerci (assente all’Arechi) e Dziczek.

Salernitana-Pescara 3-1: Jaroszynski ha il piede caldo, Cicerelli dà ragione a Ventura

Micai 6: prende gol in pratica nell’unica offensiva del Pescara. Sul colpo di testa di Campagna può poco. Puntuale nelle uscite e quando è chiamato a giocare con i piedi.

Jaroszynski 6,5: il polacco si sovrappone che è un piacere e dimostra di avere un buon piede. Dai suoi piedi nasce l’autogol del vantaggio granata con Bettella che beffa Fiorillo dopo la deviazione di Jallow.

Migliorini 6,5: prova senza sbavature per il centrale granata contro un Galano tutt’altro che brillante e un Tumminello discontinuo.

Cicerelli 6: si accende nel finale di primo tempo dopo un avvio con il freno a mano tirato. Ha dimostrato di poter recitare un ruolo importante in questa squadra.

Karo 6: stesso discorso per il cipriota con una sola piccola sbavatura ad inizio ripresa che gli costa un cartellino giallo.

Di Tacchio 6,5: solita diga a metà campo. Prezioso sia in fase di contenimento che nella costruzione della manovra. Indossa con merito la fascia da capitano. Secondo alcuni rumors il centrocampista sarebbe sul mercato. Una sua cessione sarebbe delittuosa.

Kiyine 7,5: è ovunque, il vero trascinatore della Salernitana nella prima vittoriosa sfida di campionato contro il Pescara. Meriterebbe il gol e nella ripresa una sua conclusione a giro meriterebbe miglior sorte.

Akpa Akpro 6: bene nel primo tempo, in leggero affanno nella ripresa dove si fa beffare dall’eterno Campagnaro in occasione del gol. Sicuramente un calciatore ritrovato dopo gli affanni sul finire della passata stagione. (41′ st Odjer sv: pochi minuti per il nigeriano che, se non sarà ceduto, potrà tornare utile a Ventura).

Firenze 6: inizia sottotono, quasi timido. Con il trascorrere dei minuti sale di tono e ne beneficia anche la manovra granata. Centra la traversa su punizione, viene sostituito dopo un quarto d‘ora dalla ripresa. Può fare meglio. (dal 14’ st Maistro 6: esegue bene il compito richiesto da Ventura. Niente fronzoli e tanta concretezza nel mach che segna il suo debutto in serie B e in granata).

Jallow 7: mette lo zampino in occasione del primo gol, con deviazione di Bettella, e realizza il gol che spiana la strada della vittoria ai granata dopo un’azione caparbia. (Djuric sv: 36′ st entra nel finale e va anche vicino al gol. Preferito a Calaiò, può essere un segnale).

Giannetti 6: fino al gol era l’unico granata insufficienti. Come con il Catanzaro – nell’occasione in rovesciata- lascia il segno con una staffilata che si infila sotto la traversa e manda in visibilio l’Arechi. Un gol che può dargli coraggio e fiducia in vista del prosieguo della stagione.

Giuseppe D'Alto
Giuseppe D'Alto
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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