Sarri operato al cuore: intervento riuscito al Policlinico di Tor Vergata
Maurizio Sarri è stato sottoposto a un intervento chirurgico programmato presso il Policlinico di Tor Vergata, a Roma, a seguito di un riscontro di fibrillazione atriale. L’operazione, come ha chiarito la Lazio in una nota ufficiale, è perfettamente riuscita e non desta particolari preoccupazioni. L’allenatore biancoceleste, 65 anni, resterà ora a riposo per alcuni giorni prima di riprendere gradualmente l’attività.
Si è trattato di un’ablazione transcatetere con tecnologia PFA, una procedura all’avanguardia utilizzata per il trattamento delle aritmie cardiache. L’intervento è stato eseguito dal professor Andrea Natale, uno dei massimi esperti internazionali in questo tipo di procedure, con la presenza del medico sociale del club, il dottor Italo Leo.
L’intervento programmato e la scelta della prudenza
Contrariamente a quanto inizialmente ipotizzato, l’operazione non è stata d’urgenza. I controlli medici avevano evidenziato da tempo alcuni episodi di fibrillazione atriale e si era deciso, in accordo con lo staff sanitario, di intervenire in modo preventivo. Una scelta prudente, dettata dalla necessità di garantire al tecnico un recupero completo e scongiurare eventuali complicazioni future.
Secondo quanto filtra dall’ambiente biancoceleste, Sarri resterà in osservazione per circa 24 ore e verrà poi dimesso. Nei prossimi giorni seguirà un periodo di riposo controllato, ma il rientro in panchina è già programmato.
Il rientro in panchina e la sfida con il Napoli
L’obiettivo dello staff medico e dello stesso allenatore è chiaro: tornare regolarmente alla guida della squadra per la sfida di campionato contro il Napoli, in programma il 4 gennaio allo stadio Olimpico. Una partita sentita, non solo per la classifica, ma anche per il passato di Maurizio Sarri sulla panchina azzurra.
Nei prossimi giorni l’allenatore non dirigerà le sedute di allenamento, ma seguirà il lavoro del gruppo a distanza, mantenendo contatti costanti con lo staff tecnico. La sua presenza a Formello è prevista già prima della fine della settimana, compatibilmente con i controlli post-operatori.
Il comunicato ufficiale della Lazio
A chiarire definitivamente le condizioni del tecnico è stata la società biancoceleste con una nota ufficiale:
“L’intervento di ablazione transcatetere con tecnologia PFA, resosi necessario a seguito di episodi di fibrillazione atriale, è perfettamente riuscito. L’operazione è stata eseguita dal professor Andrea Natale. Il mister Sarri è in buone condizioni e seguirà un breve periodo di riposo prima di tornare alla guida della squadra.”
Parole che hanno rassicurato tifosi e ambiente, preoccupati per le notizie circolate nelle prime ore.
Un momento delicato, ma nessun allarme
Nonostante lo spavento iniziale, il quadro clinico di Maurizio Sarri non desta allarme. La fibrillazione atriale, se monitorata e trattata correttamente, è una condizione compatibile con la piena attività sportiva e professionale. Lo staff medico della Lazio ha agito in anticipo proprio per evitare complicazioni future.
Il tecnico toscano, noto per il suo rigore e la sua dedizione al lavoro, ha già fatto sapere di voler tornare in panchina il prima possibile. Il messaggio è chiaro: l’intervento non cambia i piani della Lazio, né la determinazione del suo allenatore.

