Chi era Sivert Bakken, talento del biathlon norvegese
Sivert Guttorm Bakken, uno dei volti più promettenti del biathlon norvegese, è morto improvvisamente a 27 anni in un albergo di Passo Lavazè, in Trentino. L’atleta si trovava in Italia con la nazionale norvegese per un raduno in vista delle tappe di Coppa del mondo di gennaio e dei Giochi olimpici di Milano-Cortina. Il corpo senza vita è stato rinvenuto nella sua stanza da alcuni compagni di squadra, insospettiti dalla sua assenza a colazione. É morto nel sonno.
Nato a Lillehammer il 18 luglio 1998, città simbolo dello sport invernale, Bakken era considerato uno dei migliori interpreti della nuova generazione del biathlon scandinavo.
Il malore improvviso e le indagini in corso
Secondo le prime informazioni, il decesso sarebbe avvenuto a seguito di un malore improvviso. Al momento, tuttavia, le cause della morte non sono ancora state ufficialmente chiarite. Le autorità italiane hanno avviato gli accertamenti di rito e sono in contatto con la federazione norvegese.
«Non sappiamo ancora quale sia la causa del decesso. Spetterà alla polizia stabilirlo», ha dichiarato Emilie Nordskar, segretaria generale ad interim della Federazione norvegese di biathlon, sottolineando la vicinanza alla famiglia e alla squadra.
Il ritorno alle gare dopo la pericardite
La morte di Bakken arriva a pochi giorni da un importante rientro agonistico. Nel 2023 l’atleta era stato costretto a interrompere l’attività a causa di una pericardite, una patologia cardiaca che aveva fatto temere per la sua carriera. Dopo mesi di cure e controlli medici, nel 2024 aveva ottenuto nuovamente l’idoneità sportiva, tornando a gareggiare ad alto livello.
Solo due giorni prima della tragedia aveva partecipato alla mass start di Coppa del mondo a Le Grand Bornand, in Francia, chiudendo al ventesimo posto.
I successi e la carriera internazionale
Bakken vantava un palmarès di assoluto rispetto:
- argento ai Mondiali juniores di Otepää 2018 con la staffetta
- bronzo sprint e inseguimento ai Mondiali juniores di Osrblie 2019
- esordio in Coppa del mondo l’8 gennaio 2021 a Oberhof
In Coppa del mondo aveva conquistato quattro vittorie, tre in staffetta e una individuale, memorabile quella del 20 marzo 2022 a Holmenkollen, nella mass start davanti al pubblico di casa.
Tommaso Giacomel: ‘Aveva programmato di andare a sciare insieme’
“Caro Sivert , onestamente sono devastato. Questa notizia non sconvolge solo me, sconvolge tutti noi della famiglia del biathlon e non solo”. Tommaso Giacomel, punta della nazionale italiana di biathlon, si affida ai social per ricordare l’amico norvegese Sivert Bakken di 27 anni trovato senza vita questa mattina nella camera dell’albergo a passo Lavaze’, in Trentino, mentre era in raduno con la nazionale.
“Avevamo programmato di andare a sciare insieme oggi ma non ti sei presentato – scrive commosso Giacomel rivolgendosi al biatleta scandinavo – avevamo programmato anche di festeggiare il Capodanno insieme, ma tu non ci sarai. La vita con te è sempre stata durissima, prima lo stop per due anni, adesso questo. Non è giusto”.
“Ho sempre detto che la cosa a cui tengo di più di questo mio viaggio come biatleta non sono le gare vinte, ma le persone che ho incontrato e conosciuto lungo la strada – ha aggiunto Giacomel, trentino originario del Primiero – tu sei diventato presto uno dei miei migliori amici, con il tuo sorriso, la tua umanità e la mentalità.

