Egy Cutolo, il coraggio della stilista fuori dagli schemi: ‘La mia Accademia di Formazione Moda e Design per dare una speranza ai ragazzi del sud’

Non è solo una favola ma la conferma che con coraggio, professionalità ed intraprendenza si possono abbattere ostacoli e pregiudizi. Il percorso di Egy Cutolo da Sarno è stato tutt’altro che facile e di bocconi amari ne ha dovuti ingoiare ma non si è mai fatta abbattere dalle difficoltà fino a diventare una della fashion designer più apprezzate della nouvelle vague.

Egy Cutolo, la fashion designer che ha abbattuto i pregiudizi

La moda Egidia Francesca Cutolo ce l’ha nel sangue e i primi segnali li percepisce in giovanissima età quando osservava affascinata le sorelle mentre creaavano gonne, spille e fermagli. “Disegnavo sempre donne agghindate e ingioiellate” – ha riferito alcuni anni fa in un’intervista. Dopo il diploma la svolta. Egy vuol seguire il suo istinto, nutrire di sapere il suo talento per diventare una stilista.

Una passione che nasce da lontano

Decisa e determinata nel lavoro e nel suo desiderio di vivere a pieno la sua essenza femminile lasciando quel corpo maschile nel quale non si è mai trovata a suo agio. Fondamentale il prezioso supporto dei genitori che le hanno permesso di trasferirsi a Milano e studiare nel prestigioso Istituto Marangoni dove consegue la laurea in fashion design nel 2006.

La svolta: il trasferimento a Milano e la laurea in fashione designer all’Istituto Marangoni

E l’inizio di un’ascesa che porterà la fashion designer a firmare apprezzatissime collezioni che le permetteranno di ottenere prestigiosi riconoscimenti. Lavora presso l’ufficio stile Giorgio Sogari per la collezione Patrizia Pepe, è una delle semifinaliste del concorso Fashion Incubator (Nex Generation), indetto dalla Camera Nazionale della Moda di Milano, infine, diventa creatrice di una prima acerba linea di moda contemporanea indipendente e autofinanziata in collaborazione con la Rossoporpora Events di Roma.

L’inarrestabile ascesa di Egy nel mondo della moda: le prestigiose collaborazioni e i primi riconoscimenti

Il ritorno in Campania nel 2009 per ricoprire l’incarico di fashion designer presso alcuni importanti brand campani (Silvian Heach e Nlab verapelle.store). L’anno scorso è stata premiata per il suo estro al celebration Night di Torino nel 2019 presso l’aula magna del Politecnico alla presenza Chiara Appendino e del rettore Guido Saracco.

In un settore in cui non è facile farsi largo Egy è riuscita a incassare attestati di stima dai maestri della moda che l’hanno portata a tenere lo scorso mese una lezione in Dad allo IED di Milano (prestigioso istituto internazionale di moda) sull’inclusività nel settore moda e nel design.

L’Accademia di Formazione Moda e Design a Sarno

Egy Cutolo ha deciso di mettere le sue conoscenze, le sue capacità manageriali, la sua professionalità al servizio di chi sogna di lavorare nel mondo del fashion system fondando l’Accademia di Formazione Moda e Design a Sarno (provincia di Salerno). Una sfida coraggiosa in tempi difficili in cui tanti sono costretti a lasciare la terra di origine per cercare fortuna altrove. Ostacoli che non hanno spaventato chi nella sua vita ne ha abbattuti tanti ed è pronta ad immergersi con entusiasmo in questa nuova sfida.

‘Vorrei che i ragazzi non fossero più costretti ad emigrare’

“Una scelta ponderata e collegata alla mia esperienza nel settore. L’obiettivo è quello di permettere a tanti ragazzi del sud di poter ricevere una valida formazione e le giuste competenze per lavorare nel fashion system senza dover migrare” – ha precisato Egidia Francesca Cutolo che è pronta a calarsi con umiltà ed entusiasmo nella nuova sfida con il sogno di vedere crescere la sua Accademia fino a diventare un punto di riferimento assoluto per l’intero sud Italia. “Speriamo che l’emergenza sanitaria legata al Covid 19 rientri al più presto così potremo finalmente iniziare le lezioni”.

Stilista fuori dagli schemi

Egy è stilista fuori dagli schemi: “Tratto sempre temi molto forti nei miei lavori. Pochi mesi fa ho realizzato un editoriale prendendo come modella una ragazza calva affetta da alopecia e ricostruendo il sogno dei protagonisti di Tween Peaks“.