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Navigare nel vasto mondo del vino italiano può essere estremamente impegnativo vista la grande scelta e la qualità di questo prodotto, vero e proprio marchio di fabbrica del made in Italy a livello mondiale. Non c’è dubbio che il vino abbia un ruolo importante nella cultura italiana: per secoli, generazione dopo generazione, i principali produttori della penisola hanno perfezionato l’arte della vinificazione.
Un processo che deve tenere conto di tanti aspetti, da quale uva usare a quanto tempo dovrebbe invecchiare. Oggi l’Italia è in grado di produrre alcuni dei vini più importanti per fama e qualità a livello mondiale: prodotti sempre unici, in grado di differenziarsi anche nel caso di regali. Quali sono alcune delle migliori bottiglie da tenere in considerazione?

  1. Amarone: partiamo subito con un vino apprezzato universalmente, in Italia e nel mondo, per le sue caratteristiche. Che sono quelle di avere un tono molto deciso unito a sfumature ricche di personalità. Oggi l’Amarone della Valpolicella è un sinonimo di garanzia, un prodotto unico in grado di riflettere sapori e profumi della regione dove nasce, ovvero il Veneto. Optare per una selezione dei migliori vini Amarone significa puntare decisamente su vini di qualità eccelsa.
  2. Chianti: altra regione nota nel mondo per la produzione dei vini, la Toscana. Qui, tra le dolci colline verdeggianti, prende corpo quello che è probabilmente il vino più famoso del paese, il Chianti. Il nome deriva dall’omonima regione dove sorgono uvaggi che incorporano uve autoctone di Sangiovese. Il Chianti è prodotto con almeno l’80% di uva Sangiovese. Da rimarcare la distinzione tra Chianti e Chianti Classico: quest’ultimo può essere prodotto esclusivamente in una piccola area nelle montagne tra Firenze e Siena.
  3. Barolo: originario della regione Piemonte è il vino Barolo, un rosso ottenuto da uve Nebbiolo note per essere piccole e con una buccia sottile, molto ricche di acidi e tannini, la sostanza fenolica che conferisce al vino una nota amara. Il Barolo è classificato come Denominazione di Origine Controllata e Garanita (DOCG), che è la più alta classificazione dei vini italiani e che indica un metodo di produzione specifico, oltre a garantire un’elevata qualità.
  4. Cannonau: in Sardegna nasce questo ottimo vino, il Cannonau, ottenuto dalle omonime uve che hanno la peculiarità di essere ricche di zuccheri. Ecco perché i vini Cannonau di Sardegna sono dolci al palato. Etichettato come Riserva, il Cannonau deve essere invecchiato per almeno due anni prima di essere commercializzato

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