L'omicidio è avvenuto in via MonterosaL'omicidio è avvenuto in via Monterosa

È stato ucciso con una coltellata alla schiena che gli ha trafitto il cuore. Mamoud Diane, 19 anni, cittadino ivoriano residente nel Cuneese, è morto nella tarda serata di venerdì 2 maggio in via Monte Rosa, nel quartiere Barriera di Milano, alla periferia nord di Torino. L’aggressione si è consumata intorno alle 23:30, sotto gli occhi di alcuni passanti atterriti.

La coltellata ha perforato il cuore di Mamoud Diane

Secondo le prime ricostruzioni, il giovane stava camminando lungo la strada quando è stato avvicinato da un gruppo di almeno sette persone. Ne è nata una rissa violenta, iniziata all’incrocio tra via Monterosa e corso Novara, poi proseguita davanti al civico 28. Mamoud sarebbe stato prima picchiato selvaggiamente, poi colpito con un fendente alla schiena. La lama gli ha perforato il cuore, uccidendolo quasi sul colpo.

L’allarme è scattato immediatamente. Sul posto sono accorsi i soccorritori del 118, che però non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Alcuni amici della vittima avrebbero tentato di difenderlo, ma gli aggressori – dopo l’azione – sono fuggiti, facendo perdere le proprie tracce.

Allarme in quartiere Barriera di Milano

Le indagini sono affidate alla Squadra Mobile di Torino, che ha acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona e sta ascoltando i testimoni presenti sulla scena. L’ipotesi è che dietro l’aggressione possa esserci un regolamento di conti, ma non si escludono altre piste.

“È stato un omicidio brutale, nel cuore di un quartiere già segnato da forti tensioni sociali”, commenta un residente. “Questi episodi non possono diventare la normalità”.

Barriera di Milano è una delle zone più complesse della città, spesso al centro delle cronache per episodi di violenza urbana. Le forze dell’ordine, nelle ultime settimane, hanno intensificato i controlli in zona, ma l’omicidio di venerdì 2 maggio dimostra quanto resti alto il rischio di escalation.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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