Trump e il fotomontaggio da PapaTrump e il fotomontaggio da Papa

L’ironia di Trump sui social fa discutere

Donald Trump è di nuovo al centro delle polemiche. Il presidente degli Stati Uniti ha pubblicato sulla sua piattaforma Truth Social (poi su X) un’immagine generata dall’intelligenza artificiale che lo ritrae con gli abiti da Papa, solo 11 giorni dopo la morte di Papa Francesco. Nella foto, Trump appare con la tradizionale mitra bianca in testa, una veste pontificia candida e un grande crocifisso d’oro al collo, mentre solleva l’indice verso il cielo.

Il post, apparso nella tarda serata di ieri, è arrivato poco dopo una dichiarazione ironica di Trump ai giornalisti: “Mi piacerebbe diventare Papa. Sarebbe la mia prima scelta”, aveva detto, commentando la morte del pontefice e il prossimo conclave. La battuta non è però passata inosservata, specie in un momento in cui il mondo cattolico è in lutto per la scomparsa di Papa Francesco, deceduto il 21 aprile a 88 anni, colpito da un ictus e da un’insufficienza cardiaca.

Le reazioni

Il fotomontaggio ha suscitato sconcerto in rete. “Completamente irrispettoso”, ha scritto un utente su X. Critiche anche dal mondo politico europeo: Matteo Renzi ha parlato di “immagine che offende i credenti e insulta le istituzioni”, mentre Carlo Calenda ha commentato: “L’Occidente rischia di trasformarsi in un’idiocrazia”.

A peggiorare la situazione, l’atteggiamento di Trump durante il funerale ufficiale del Papa, dove è stato visto indossare un completo blu acceso – poco consono al contesto – e masticare chewing-gum durante la cerimonia. Un comportamento giudicato da molti come irrispettoso e fuori luogo.

Nel corso degli anni, Papa Francesco è stato uno dei critici più severi delle politiche di Trump. Nel 2016, commentando la proposta di costruire un muro al confine con il Messico, il pontefice aveva affermato: “Chi vuole solo costruire muri e non ponti non è cristiano”.

Trump e l’elettorato cattolico

Secondo alcuni analisti, l’uscita social di Trump potrebbe avere un doppio scopo: rafforzare il suo legame con l’elettorato cattolico più conservatore – che nel 2024 ha sostenuto in larga parte la sua rielezione – e allo stesso tempo lanciare un segnale di sfida alle élite ecclesiastiche. Il cardinale Timothy Dolan di New York, da sempre vicino a posizioni pro-life, è stato citato da Trump come “una persona molto in gamba”.

Intanto, il conclave per l’elezione del nuovo Papa è previsto per il 7 maggio nella Cappella Sistina. Il clima spirituale di attesa, tuttavia, è stato momentaneamente oscurato da un gesto che, più che provocazione politica, molti interpretano come mancanza di rispetto verso una comunità in lutto.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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