Con una toccante lettera scritta a mano e pubblicata sui social, Barbara Claris, sorella maggiore di Riccardo Claris, il 26enne ucciso a Bergamo durante una lite tra tifosi, ha chiesto rispetto e silenzio. “Con il cuore spezzato, chiedo ciò che meritiamo: rispetto e giustizia”.
La straziante lettera di Barbara Claris: ‘Chiedo rispetto e giustizia’
Riccardo Claris è stato accoltellato nella notte tra sabato 3 e domenica 4 maggio sotto casa, in via Ghirardelli, in un presunto scontro tra ultras dell’Atalanta e dell’Inter. Ma per la famiglia non si è trattato di una “rissa finita male”.
“Riccardo non era un violento – scrive Barbara – Non ha alzato le mani contro nessuno. È stato colpito alle spalle, mentre tornava a casa. Era un bravissimo ragazzo, chi lo conosce lo sa. Molto probabilmente è stato colpito a caso alle spalle mentre tornava a casa!””.
‘Un giovane strappato alla vita in una società sempre più malata’
Il dolore della famiglia è profondo e la richiesta è chiara: evitare speculazioni mediatiche e lasciare che la giustizia faccia il suo corso. “Non vogliamo vendette. Solo che Riccardo venga ricordato con affetto, non solo come un tifoso, ma come un giovane strappato alla vita in una società sempre più malata”.
Il presunto aggressore, Jacopo De Simone, 18 anni, è stato arrestato in flagranza. Il PM ha contestato l’aggravante dei futili motivi. Nelle prossime ore sarà valutata la convalida dell’arresto. L’udienza è stata fissata per martedì 6 maggio.