Momenti di panico tra gli studenti dopo la scossa di magnitudo 4.4Momenti di panico tra gli studenti dopo la scossa di magnitudo 4.4

Un boato assordante, poi il pavimento che sembrava sul punto di esplodere. È tornata la paura a Pozzuoli, nel cuore dei Campi Flegrei, colpiti da una forte scossa di terremoto di magnitudo 4.4 alle 12:07 di lunedì 13 maggio. In pochi istanti, l’intera area si è paralizzata.

Siamo stanchi, ma non possiamo lasciare le nostre case

Matteo e Rita, coniugi di 86 e 83 anni, raccontano l’ennesimo momento di terrore vissuto in quella terra dove vivono da oltre mezzo secolo: “C’è stata prima una scossa più lieve, poi una fortissima. Il pavimento non smetteva di muoversi – spiega Rita – sono caduti bicchieri e portafiori. Noi restiamo qui, tanto non finirà mai”.

Il sisma è stato avvertito in modo netto anche nei comuni limitrofi, come Quarto, e in vari quartieri di Napoli, da Fuorigrotta a Scampia, fino al centro città. La popolazione si è riversata in strada, in preda al panico.

“Ora il traffico è completamente bloccato – continua Rita – i genitori sono corsi a prendere i figli a scuola. Se un giorno si dovesse davvero scappare, non ci sarebbe possibilità di fuga: le strade sono un tappo”.

Università evacuate, treni sospesi e controlli tecnici in corso

Le sedi dell’Università Federico II di Napoli, in particolare quelle tra Piazzale Tecchio e via Claudio, sono state immediatamente evacuate. I tecnici stanno effettuando controlli visivi per valutare eventuali danni alle strutture, sospendendo temporaneamente le attività accademiche.

La scossa ha provocato anche l’interruzione precauzionale della circolazione ferroviaria a Napoli. Ferrovie dello Stato ha sospeso i treni per consentire i controlli da parte dei tecnici RFI. Fermi anche i servizi delle linee Cumana e Circumflegrea, come confermato dall’Ente Autonomo Volturno.

L’Ingv rassicura: “Nessun segnale di aggravamento, ma il monitoraggio è costante”

Secondo Mauro Di Vito, direttore dell’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv, siamo in presenza di uno sciame sismico, ma senza segnali di evoluzione significativa. Dopo il sisma principale, è stata registrata una seconda scossa di magnitudo 3.5 alle 12:22.

“La rete di monitoraggio è attiva – ha spiegato Di Vito – non risultano variazioni anomale nei parametri geochimici o nella deformazione del suolo. Il sollevamento continua a circa 1,5 cm al mese, ma restiamo in livello di allerta giallo”.

Intanto la gente, soprattutto a Pozzuoli e Bacoli, resta per strada, spaventata e stanca. Le scuole sono state evacuate e il bradisismo, ancora una volta, ha interrotto la vita quotidiana.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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