Jerari ZakariaJerari Zakaria

L’improvvisa scomparsa di Zaka ha colpito la comunità sportiva

Un dolore immenso ha sconvolto la comunità sportiva di Bellizzi, comune in provincia di Salerno. Jerari Zakaria, giovane portiere del Real Bellizzi, è scomparso improvvisamente a soli 24 anni a causa di un arresto cardiaco. Per tutti era semplicemente Zaka.
La notizia ha lasciato attoniti compagni di squadra, tifosi e cittadini, che da ieri sera, 19 agosto, si stringono nel cordoglio per la famiglia del ragazzo, descritto da tutti come un giovane solare, leale e sempre pronto a mettersi al servizio della squadra.

Una presentazione che non ci sarà mai

Il destino ha voluto che proprio oggi, martedì 19 agosto alle 19:00, fosse prevista la sua presentazione ufficiale come portiere del Real Bellizzi per la nuova stagione in Prima Categoria. Tutto era pronto: la conferma in squadra, già certa da tempo, sarebbe dovuta arrivare davanti ai tifosi.
Il club aveva scelto di attendere le condizioni di salute del mister Fabio Truono prima di annunciare ufficialmente il ritorno di Zakaria. Ma il calcio, questa volta, si è fermato di fronte alla vita.

Il ricordo commosso del Real Bellizzi

In un toccante messaggio pubblicato sui social, la società ha salutato così il suo portiere:
Zaka non c’è più. Avevi solo 24 anni. Un’età in cui si sogna, si lotta e si costruisce. Con noi sei stato sempre disponibile, leale e pronto. Resterai per sempre un nostro giocatore, un uomo da spogliatoio. Sempre uno di noi.
Il club ha voluto ricordare Zakaria con l’immagine che più lo rappresentava: seduto in panchina, sorridente, mentre osservava i compagni in campo.

L’abbraccio dei tifosi e della città

Non solo la società, ma anche i tifosi del Real Bellizzi e l’intera comunità locale hanno espresso dolore e vicinanza alla famiglia. “Quest’anno vinceremo anche per te, Zaka. Per sempre uno di noi”, scrivono gli ultras sui social.
Innumerevoli i messaggi di cordoglio che stanno arrivando da tutta la provincia di Salerno, a testimonianza dell’affetto e del segno che Jerari aveva lasciato in chi lo conosceva.

Un vuoto difficile da colmare

La scomparsa improvvisa di un ragazzo così giovane lascia un vuoto incolmabile non solo nello spogliatoio del Real Bellizzi, ma anche in tutta la comunità sportiva.
Il calcio oggi si ferma: conta solo il dolore per la perdita di un ragazzo di 24 anni, che continuerà a vivere nel ricordo dei suoi compagni, dei suoi amici e dei suoi tifosi.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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