Elisa Spadavecchia travolta e uccisa da una ruspa in spiaggia a CerviaElisa Spadavecchia travolta e uccisa da una ruspa in spiaggia a Cervia

Una vacanza che si trasforma in tragedia

Doveva essere un tranquillo weekend di sole a Pinarella di Cervia, ma si è trasformato in una tragedia. Elisa Spadavecchia, insegnante di lingue in pensione di 66 anni, è morta travolta da una ruspa che stava lavorando sulla spiaggia, in un tratto libero all’altezza del bagno 70. Aveva raggiunto la Romagna per trascorrere qualche giorno di vacanza.

L’incidente è avvenuto davanti ad altri bagnanti, sotto gli occhi del marito, un carabiniere in congedo. L’intervento del 118 è stato inutile: la donna è deceduta sul colpo. Elisa Spadavecchia era originaria di Molfetta, Bari, ma residente da molti anni a Creazzo (Vicenza) e si trovava in Romagna per qualche giorno di vacanza. Aveva insegnato per molto tempo al liceo scientifico Quadri di Vicenza, che aveva lasciato poco prima della pandemia di Covid-19.


Un mezzo al lavoro senza autorizzazioni

L’autista della ruspa, un uomo di 54 anni residente in zona, è stato identificato e ascoltato a lungo dai carabinieri. Sotto choc, ha cercato di prestare soccorso. La Procura di Ravenna, con la PM Lucrezia Ciriello, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo o omicidio stradale.

Le prime indagini rivelano che il mezzo non era autorizzato e non operava per conto della Cooperativa bagnini, che ha preso subito le distanze.


Lavori abusivi in piena stagione

Il sindaco di Cervia Mattia Missiroli conferma:

«Quella ruspa non doveva essere lì. I lavori di sistemazione dell’arenile erano finiti da settimane. Si tratta di un intervento abusivo».

Anche il presidente della Regione Michele de Pascale ha parlato di “gravità inaudita” e ha garantito massima collaborazione per chiarire le responsabilità.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *