Fiori d'arancio per Gianluca Scamacca e Flaminia ApolloniFiori d'arancio per Gianluca Scamacca e Flaminia Apolloni

Cerimonia intima nella Basilica dei Santi Giovanni e Paolo, tra gli invitati Gasperini e i compagni della Roma

Nozze da favola nella Capitale per Gianluca Scamacca, attaccante dell’Atalanta, che oggi ha sposato Flaminia Apolloni, la compagna con cui condivide la vita dal 2021. La cerimonia si è svolta nella suggestiva Basilica dei Santi Giovanni e Paolo, a due passi dal Colosseo, in un’atmosfera raccolta ma elegante, lontana dai riflettori.

L’abito da sogno di Flaminia e l’eleganza dello sposo

La sposa ha indossato un abito bianco dallo stile principesco, con bustino in pizzo senza spalline e una gonna ampia ricamata con fiori bianchi. A completare il look, un bouquet di rose bianche e un’acconciatura semplice ma raffinata, con morbide onde raccolte in un semiraccolto.

Lo sposo ha scelto invece un classico smoking blu notte, reso particolare dalla cravatta color argento e da una rosa bianca all’occhiello, in pendant con il bouquet della moglie.

Una cerimonia blindata, ma non priva di volti noti

Nonostante la volontà degli sposi di mantenere la massima riservatezza, la presenza di volti noti ha inevitabilmente attirato l’attenzione. Tra gli ospiti, il tecnico Gian Piero Gasperini – in procinto di firmare con la Roma – che ha allenato Scamacca nelle ultime due stagioni a Bergamo. Nell’occasione il tecnico si è soffermato a parlare con alcuni calciatori giallorossi.

Presenti anche i compagni della Nazionale e della Serie A: Lorenzo Pellegrini, Stephan El Shaarawy, Davide Frattesi e Gianluca Mancini, amici di lunga data del calciatore.

Le serenate della vigilia e la location top secret

La sera precedente al matrimonio, Scamacca ha intonato sotto la finestra di Flaminia alcune canzoni romantiche, tra cui “Più bella cosa non c’è” e “Come nelle favole”, in un gesto che ha emozionato amici e parenti. La location del ricevimento resta invece avvolta nel mistero, a conferma della volontà della coppia di vivere un momento intimo e personale.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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