Nicola Mirti ucciso in spiaggia a VarcaturoNicola Mirti ucciso in spiaggia a Varcaturo

Una lite per uno sguardo di troppo, sfociata in tragedia. Nicola Mirti, 18 anni, è morto accoltellato sulla spiaggia di Varcaturo, nel comune di Giugliano in Campania. A colpirlo, secondo le prime ricostruzioni della polizia, è stato Salvatore Sannino, 19 anni, ora fermato presso il commissariato di Castel Volturno.

Una violenza che covava da tempo

Le indagini condotte dagli inquirenti della Procura di Santa Maria Capua Vetere stanno portando alla luce un contesto di tensioni latenti tra i due giovani, amici di lunga data. Secondo quanto emerso, diverbi e provocazioni si sarebbero verificati anche attraverso i social media, alimentando un clima di ostilità.

Il giorno del delitto, i due si sarebbero incrociati sulla spiaggia. Un semplice sguardo, accompagnato da una frase di sfida — “Che mi guardi a fare?” — avrebbe fatto esplodere la violenza. La lite è rapidamente degenerata fino al tragico epilogo.

Due famiglie distrutte

Nicola Mirti era nato a Mugnano, dove aveva vissuto l’infanzia con la madre. Dopo la separazione dei genitori, si era trasferito a Marianella nelle Case Rosse, in via Nuova Toscanella, col padre e i nonni. Un ragazzo noto nel quartiere, con una quotidianità condivisa tra scuola, amici e famiglia.

La mamma, di nome Luisa, vive ancora a Mugnano con il nuovo compagno con cui aveva avuto un figlio. Ha un profilo TikTok molto seguito. Salvatore Sannino, anch’egli di Mugnano e incensurato, dovrà ora rispondere della morte del coetaneo. Il magistrato deciderà nelle prossime ore sulle misure cautelari.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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