Rexal Ford con madre e figlia trovate prive di vita a Villa PamphiliFrancis Kaufmann, alias Rexal Ford, con Anastasia Trofimova e la figlia

La 28enne russa Anastasia Trofimova è la donna trovata morta a Villa Pamphili

È stata una segnalazione di una telespettatrice a permettere alla redazione di Chi l’ha visto? di contattare una donna che sostiene di essere la madre della giovane trovata morta con la figlia a Villa Pamphili, a Roma. La donna, di origine russa, ha raccontato di aver riconosciuto il tatuaggio sul piede della vittima: “Quella ragazza è mia figlia Anastasia”, ha dichiarato, visibilmente scossa, nel corso della trasmissione di Rai 3.

Erano state avviate a Malta le pratiche per la registrazione della bambina

La Procura di Roma ha precisato che la donna si chiamava Anastasia Trofimova, 28 anni, nata a Omsk in Russia. All’identificazione si arrivati grazie alla collaborazione della Fbi e delle autorità maltesi. “Presso l’ambasciata statunitense a Malta era stata avviata la pratica di registrazione della bambina con il nominativo di Andromeda Ford nata a Malta il 14 giugno 2024. La comparazione delle impronte della vittima con quelle riportate sul passaporto consentirà di acquisire definitiva certezza in merito alla identificazione».

L’ultima videochiamata e il sospetto sulle violenze

Anastasia, secondo quanto riferito, si era trasferita a Malta per studiare inglese, dove avrebbe conosciuto Francis Kaufmann, noto anche con il falso nome di Rexal Ford. “L’ho vista l’ultima volta in videochiamata il 27 maggio”, ha raccontato la madre. “Con lei c’era quell’uomo, mi assicurava che era una brava persona e che voleva costruire una famiglia”.

Il 2 giugno, la donna riceve una mail dalla figlia in cui Anastasia scriveva di avere dei problemi con il compagno, ma che stavano cercando di superarli insieme. Da quel momento, il silenzio.


La bambina si chiamava Andromeda, poi Lucia

Secondo quanto riferito dalla madre, la bambina si chiamava inizialmente Andromeda, nome poi cambiato in Lucia. La donna ha mostrato al programma le foto ricevute via mail in cui Kaufmann teneva in braccio la piccola. Uno degli elementi determinanti per il riconoscimento è stato proprio il tatuaggio sul piede della figlia, identico a quello segnalato dalla Polizia dopo il ritrovamento del corpo.

Le indagini: parto in casa, latitanza e una rete senza registrazioni

Dalle prime risultanze, Anastasia non era mai stata registrata come residente né come madre in nessuna struttura pubblica. Secondo gli inquirenti, avrebbe partorito in casa a Malta, in condizioni di precarietà assoluta. Kaufmann, presentandosi come regista, aveva cercato una casa in affitto a Roma lo scorso aprile, dichiarando difficoltà nel firmare contratti ufficiali.

La telefonata di Kaufmann allo sceneggiatore Federico Carro

“Ciao Federico, spero tutto bene. Vedo che tu e Arthur state parlando di potenziali provini per il progetto”. La voce nell’audio trasmesso dal Tg1 è di Francis Kaufmann. E’ il 18 aprile scorso e il presunto killer di Villa Pamphili contatta lo sceneggiatore Federico Carro, presentandosi come Rexal Ford per discutere di progetto cinematografico. Gli chiede di trovargli una casa a Roma, che ha i soldi ma che potrebbe avere problemi ad avere un contratto di affitto.

Sullo sfondo si sente una voce di bimba. “Mi sembra che sarà molto difficile per me trovare una sistemazione qui in Italia, quindi penso di non restarci molto”, aggiunge. Il 5 giugno scorso invia un altro messaggio e chiede ospitalità: “Sono rimasto solo con la bimba – dice stavolta – lei mi ha lasciato per andare con il suo ex”.


Le autorità: ‘Nessuna segnalazione prima della tragedia’

L’assessora alle Politiche sociali del Comune di Roma, Barbara Funari, ha dichiarato che “nessuno aveva segnalato la coppia prima della tragedia, altrimenti si sarebbe potuto intervenire con i servizi sociali”. La Sala operativa sociale lavora H24, ma “è necessaria una segnalazione precisa”, ha precisato Funari.

Una inchiesta interna, disposta dal capo della Polizia Vittorio Pisani, dovrà fare luce su possibili negligenze degli agenti che in tre occasioni avrebbero omesso di identificare la coppia del giallo di Villa 
Pamphili


Le indagini si allargano: Malta, Grecia, Russia

Kaufmann, 46 anni, cittadino statunitense, è stato arrestato sull’isola greca di Skiathos ed è attualmente detenuto in attesa di estradizione. È sospettato del duplice omicidio di Anastasia e della figlia. Le indagini coordinate dalla Procura di Roma coinvolgono Malta, Grecia, Ucraina e Russia. Si indaga anche sulla rete di conoscenze della coppia, che viveva sotto traccia in condizioni irregolari.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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