L'aggressione è avvenuta in pieno centro a VignolaL'aggressione è avvenuta in pieno centro a Vignola

La città di Vignola (Modena) è sotto shock dopo l’aggressione e la violenza sessuale subita da una donna di 30 anni, avvenuta nella serata di mercoledì 25 giugno intorno alle 22:30. La giovane aveva appena salutato alcuni amici in centro e si stava dirigendo verso casa, quando è stata assalita alle spalle da uno sconosciuto.

L’uomo l’ha buttata a terra e ha abusato di lei. La vittima, dopo alcuni istanti di terrore, è riuscita a gridare e attirare l’attenzione di alcune persone presenti nei pressi di un locale. L’aggressore si è dato alla fuga, facendo perdere le sue tracce. Immediato l’intervento dei carabinieri e il trasporto della donna all’ospedale.


Ferite e protocollo per le vittime di violenza

La donna ha riportato lesioni, ed è stata subito sottoposta al protocollo previsto in caso di violenza sessuale. Le sue condizioni fisiche non sono gravi, ma il trauma psicologico è profondo. Gli inquirenti hanno avviato le indagini per risalire all’identità dell’aggressore, avvalendosi anche delle immagini delle telecamere di sorveglianza della zona e delle testimonianze raccolte.

Il fatto è avvenuto in una zona centrale della cittadina, non lontano dalla zona delle piscine. L’episodio ha creato un forte senso di insicurezza tra i residenti e ha riaperto il dibattito sulla sicurezza urbana.


La reazione delle istituzioni: “Serve più presenza dello Stato”

A commentare duramente l’accaduto è stata la sindaca di Vignola, Emilia Muratori, che ha espresso «vicinanza e solidarietà» alla vittima e ha chiesto un rafforzamento della presenza delle forze dell’ordine:

“È del tutto inaccettabile che una giovane donna non possa camminare sicura nella nostra città. Chiedo allo Stato un intervento immediato per rafforzare gli organici e garantire un controllo costante del territorio.”

Muratori ha inoltre manifestato l’intenzione di incontrare personalmente la vittima, qualora lei lo desideri, per offrirle supporto e ascolto. L’episodio, secondo le parole della sindaca, è «una ferita profonda per tutta la comunità».


Un crimine che riapre un’emergenza nazionale

L’aggressione a Vignola si inserisce in un contesto nazionale sempre più preoccupante: le violenze di genere e gli atti di aggressione alle donne continuano a rappresentare un’emergenza cronica. Associazioni, attivisti e amministratori locali invocano misure strutturali: più prevenzione, più educazione al rispetto e un sistema giudiziario celere e severo nei confronti dei colpevoli.

Nel frattempo, a Vignola, proseguono le ricerche del responsabile. La speranza è che venga identificato e arrestato quanto prima, affinché la giustizia possa fare il suo corso e la città ritrovi un senso di sicurezza.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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