Il mezzo che ha travolto e ucciso la 72enneIl mezzo che ha travolto e ucciso la 72enne

La dinamica dell’incidente

Intorno alle 10:00 del 3 luglio, una coppia di anziani lavorava con un trattore cingolato in località Villa Penna, comune di Bellante (Teramo). Il rimorchio, carico di cisterne d’acqua per l’irrigazione, si è ribaltato su un pendio, travolgendo la donna, la 72enne Elisabetta Cimini. Il marito, 82 anni e alla guida del mezzo, è stato testimone della tragedia.

Soccorsi tempestivi, ma inutili

Allertati dal 118, sono intervenuti i Vigili del Fuoco, la squadra ASL Territorio per la tutela nei luoghi di lavoro e i Carabinieri della locale Stazione. Il magistrato ha autorizzato il recupero del corpo, ma per la vittima non c’era più nulla da fare. Il decesso è avvenuto sul colpo.

Accertamenti in corso

I Carabinieri stanno ricostruendo la dinamica: sarà valutato se si tratti di un guasto meccanico, di una manovra errata o di una condizione del terreno instabile. L’intervento dell’ASL segnala l’attenzione sulla sicurezza sul lavoro e il rispetto delle norme di tutela per anziani impegnati in attività lavorative in area privata.

Inchiesta sul campo

Gruppi di specialisti ASL hanno verificato la regolarità delle attrezzature e del mezzo agricolo. Verranno esaminati eventuali dispositivi di sicurezza, freni e stabilità del rimorchio. I rilievi sono in corso per capire se il pendio fosse troppo ripido o se ci fosse una concausa tecnica.

Un’ombra su un’attività quotidiana

La tragedia riporta attenzione sul rischio nelle attività svolte in agricoltura, spesso in autonomia e senza accompagnamento tecnico adeguato. In Abruzzo, come altrove in Italia, gli anziani rappresentano una fascia particolarmente vulnerabile durante lavori su terreni privati.

Il cordoglio della comunità

La notizia ha scosso Bellante, in provincia di Teramo. Le autorità locali esprimeranno cordoglio e riflessioni su sicurezza e formazione per agricoltori. Potrebbero partire iniziative mirate a prevenire future tragedie, come corsi di aggiornamento o assistenza per anziani impegnati nei campi.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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