Un lieto fine a Ventimiglia: ritrovato Allen, il bimbo scomparso nel nulla
Si è conclusa nel migliore dei modi la vicenda del piccolo Allen Bernard Ganao, il bambino di 5 anni scomparso nel tardo pomeriggio di venerdì 11 luglio da un campeggio nella frazione di Latte, tra Ventimiglia e il confine francese. Dopo oltre 36 ore di angoscia, mobilitazioni e ricerche senza sosta, Alain è stato ritrovato vivo alle 8:00 di domenica 13 luglio da una squadra di volontari in una zona collinare impervia, alle spalle del supermercato Conad della zona, a circa 3 chilometri dal luogo dove era stato individuato dalle telecamere per l’ultima volta.
Come si chiamano i soccorritori che hanno trovato Allen
Il ritrovamento è avvenuto in un casolare abbandonato immerso nella vegetazione, all’interno dell’area che da ore veniva battuta da oltre cento soccorritori. Si chiamano Dario Mattiauda e Dario Campione gli uomini che hanno ritrovato Alain vivo. Sono membri della Protezione civile antincendio boschivo Riviera dei Fiori – Pompeiana
Dove si trovava Allen e come è stato rintracciato
Il bambino era da solo, ma in buone condizioni fisiche. Appariva confuso, disidratato, ma non presentava ferite visibili. È stato subito affidato ai sanitari per gli accertamenti medici ed è poi tornato tra le braccia dei genitori, con cui si trovava in vacanza nel campeggio di Latte.
A localizzarlo è stata una squadra di volontari civili, parte della vasta rete di soccorso coordinata dai vigili del fuoco, che aveva concentrato le ricerche nella zona collinare dopo aver analizzato gli ultimi movimenti noti del piccolo e raccolto testimonianze.
Le 36 ore di angoscia: un’intera comunità mobilitata
La scomparsa di Alain ha scatenato una mobilitazione senza precedenti nella piccola comunità di Latte e nei dintorni. Fin dalla sera di venerdì, forze dell’ordine, volontari, vigili del fuoco, protezione civile e unità cinofile si sono attivate per setacciare ogni metro quadrato del territorio.
Le ricerche si sono concentrate lungo i sentieri boschivi, i fossati, le zone rurali e i casolari in disuso. A preoccupare maggiormente i soccorritori era l’età del bambino e la possibilità che potesse essersi ferito cadendo o che si fosse spinto troppo lontano senza riuscire a chiedere aiuto.
In lacrime il proprietario della villetta
Un momento chiave nelle indagini è stato il racconto del proprietario di una villetta situata vicino al campeggio, che ha dichiarato di aver incrociato Alain nella serata della scomparsa. L’uomo, profondamente scosso, è stato ascoltato a lungo dai carabinieri e avrebbe fornito indicazioni utili a restringere il perimetro delle ricerche. Alla notizia del ritrovamento, l’uomo è scoppiato in lacrime.
La commozione dei soccorritori e il ritorno tra le braccia della famiglia
La scoperta di Alain vivo ha scatenato una commozione generale. Molti dei volontari, esausti dopo un giorno e mezzo di ricerche senza sosta, hanno pianto di gioia. La scena del ritrovamento ha avuto il sapore di un miracolo: «Era lì, seduto su un sasso, stanco ma vivo», ha raccontato uno dei volontari.
L’abbraccio tra Alain e i genitori è stato straziante: un pianto liberatorio, un’immagine che ha commosso anche i soccorritori più esperti. “Sono stati giorni tremendi, ho un figlio della stessa età e non oso immaginare cosa hanno passato in queste ore i genitori. Un’emozione incredibile” – ha detto il sindaco di Ventimiglia, Flavio Di Muro, prima di abbracciare il papà del bimbo che stato trasportato in ospedale per accertamenti.