Il bagnino con la turista salvataIl bagnino con la turista salvata

Quando la corrente diventa pericolosa: la turista in difficoltà a Gaeta

A Gaeta si è temuto per alcuni istanti di rivivere la tragedia che è costata la vita al 17enne Riccardo Boni a Montalto di Castro. Lunedì 14 luglio intorno alle 13:00, una vacanza si è trasformata in un momento di terrore sulla spiaggia dell’Arenauta. Una turista romana di circa 50 anni, in vacanza con la famiglia, ha deciso di entrare in acqua nonostante fossero state esposte le bandiere gialla e rossa, segnali di vento forte e mare mosso. Dopo essersi allontanata di circa 40 metri dalla riva, la donna è finita in una buca scavata dal mare, rimanendo intrappolata e incapace di tornare indietro, mentre la corrente la trascinava verso il largo.


Il bagnino Francesco Conte salva la turista romana

A notare la situazione drammatica è stato Francesco Conte, 43 anni, responsabile operativo della cooperativa Escara. Il bagnino, esperto e sommozzatore–volontario della Croce Rossa, ha compreso immediatamente la gravità della situazione: la turista era visibilmente stremata, incapace di chiedere aiuto e sostanzialmente silenziosa. Senza esitare, Conte si è tuffato in mare e, con freddezza e rapidità, ha raggiunto la donna, immobilizzandola in una posizione di sicurezza.


Come si svolge un salvataggio in mare mosso

Secondo il racconto del bagnino, la turista si trovava dentro un canale di corrente creato dalla buca sommitale nel fondale. Incapace di nuotare o di lanciare un segnale, sarebbe sprofondata senza un intervento immediato. Francesco Conte, una volta raggiunta, ha sfruttato la stessa corrente per tornare verso riva, aiutato da un collega pronto a intervenire. Ha nuotato anche sott’acqua due o tre volte, fino a mettere la donna in salvo, evitando che affogasse.


Un gesto professionale che salva una famiglia

Il salvataggio, avvenuto vicino allo stabilimento Papardò – area conosciuta come “300 gradini” – è stato rapido ma efficace. Dopo essere tornata a riva, la turista, sotto shock, ha potuto riabbracciare il marito e le due figlie, profondamente riconoscenti verso il bagnino che le ha salvato la vita.


Implicazioni e contesto: sicurezza in spiaggia tra bandiere e correnti

L’episodio dimostra quanto sia fondamentale rispettare i segnali di pericolo e come le correnti nascoste rappresentino una minaccia concreta. Le mareggiate hanno creato avvallamenti nel fondale che, combinati a vento e risacca, hanno ulteriormente complicato la balneazione. L’educazione alla sicurezza e il tempestivo intervento del personale di salvataggio sono gli unici antidoti a incidenti simili. Pochi giorni fa a Montalto di Castro il 17enne Riccardo Boni è morto sepolto sotto chili di sabbia di una buca di oltre un metro e mezzo, scavata nel corso del pomeriggio a poca distanza dal mare.

Di Renato Valdescala

Esperienza nello sport e nella cronaca locale con quotidiani salernitani dal 1990. Con il tempo si è dedicato alla cronaca estera analizzando i fatti di maggiore rilievo con spirito critico e irriverente. Si occupa anche di approfondimenti di cronaca nazionale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *