La 51enne Lea Russo investita sulla Bidentina: ‘L’auto si è fermata e poi si è allontanata’
Un risveglio drammatico per il piccolo comune di Cusercoli (frazione di Civitella di Romagna), sull’Appennino forlivese. Alle prime luci dell’alba, una donna di 51 anni, Lea Russo, è stata investita e uccisa da un’auto pirata lungo la strada provinciale Bidentina. L’incidente è avvenuto poco dopo le 5:00 del mattino, subito fuori da un bar dove la vittima era solita fare colazione prima di recarsi al lavoro nell’ospedale cittadino.
Secondo le prime ricostruzioni, la donna stava cercando di attraversare la strada o forse stava camminando lungo il margine quando è stata falciata da una station wagon scura, che si è fermata per pochi istanti prima di allontanarsi senza prestare soccorso. La dinamica esatta è ancora al vaglio degli inquirenti, ma le immagini delle telecamere di sorveglianza e le testimonianze raccolte stanno già fornendo elementi utili per l’identificazione del responsabile.
Indagini in corso, possibile svolta nelle prossime ore
Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i sanitari del 118, che non hanno potuto far altro che constatare il decesso di Lea Russo. L’automobilista si è dileguato in direzione monte, lasciando la vittima sull’asfalto. Un comportamento che aggrava la sua posizione legale: il reato di omissione di soccorso, unito a quello di omicidio stradale, comporta pene severe.
Grazie alle telecamere installate nei pressi del bar e lungo la strada, le forze dell’ordine avrebbero già individuato un possibile sospettato. Alcuni clienti abituali del locale hanno fornito dettagli sulla vettura coinvolta e sul momento dell’impatto. Le prossime ore potrebbero essere decisive per dare un volto al pirata della strada.
Una comunità sotto shock
La morte di Lea Russo ha scosso profondamente la comunità di Cusercoli. Originaria di Savona (Liguria), si era trasferita in Romagna (prima a Santa Sofia) da alcuni anni, trovando stabilità lavorativa (era addetta alle pulizie) e sociale.
Sui social, tanti i messaggi di dolore e incredulità per una morte così assurda. Intanto, le forze dell’ordine proseguono le ricerche del responsabile con l’obiettivo di assicurarlo quanto prima alla giustizia.