Il duplice arresto cardiaco: il 78enne si è risvegliato mezz’ora dopo
Un caso che ha dell’incredibile quello accaduto a Marina Velca, località residenziale sul litorale di Tarquinia, dove un uomo di 78 anni, di origine libica, è tornato in vita dopo essere stato dichiarato clinicamente morto dai soccorritori del 118.
Tutto è cominciato nella serata di venerdì, quando l’anziano ha accusato un grave malore. Sul posto sono arrivati i sanitari che hanno tentato per diversi minuti di rianimarlo, dopo ben due arresti cardiaci in rapida successione.
Nonostante gli sforzi del personale medico e l’intervento dell’eliambulanza, l’uomo non dava più segni di vita. Le sue funzioni vitali risultavano assenti. È stato quindi dichiarato morto e l’elicottero del 118, già in volo, è stato fatto rientrare.
Choc a Marina Velca: apre gli occhi e chiede delle figlie
Dopo circa 30 minuti, mentre si attendeva il carro funebre, l’incredibile: il 78enne ha improvvisamente aperto gli occhi, si è rialzato, e ha chiesto:
«Dove sono le mie figlie?».
I soccorritori, sbalorditi, lo hanno immediatamente caricato in ambulanza per trasferirlo in ospedale. Durante il trasporto, l’uomo ha telefonato personalmente alle figlie per rassicurarle:
«Vieni, mi stanno portando in ospedale».
Secondo i medici, il fenomeno osservato è riconducibile alla Sindrome di Lazzaro, una rianimazione spontanea e rarissima che può verificarsi dopo la sospensione di un tentativo di rianimazione.
Cos’è la “Sindrome di Lazzaro”
La “Sindrome di Lazzaro” prende il nome dal celebre episodio biblico in cui Gesù resuscita Lazzaro. In medicina, si riferisce a un fenomeno estremamente raro in cui un paziente riprende le funzioni vitali spontaneamente, anche dopo essere stato dichiarato morto.
La causa può essere legata a un aumento improvviso della pressione intratoracica dopo la RCP (rianimazione cardiopolmonare) o ad altri meccanismi poco compresi.
Carabiniere aggredito dal cane dell’uomo
La vicenda ha avuto anche strascichi imprevedibili. Il giorno successivo, i carabinieri sono tornati nella villetta per recuperare il cane di grossa taglia (circa 70 kg) rimasto solo in casa. Durante l’operazione, l’animale ha reagito con violenza e un carabiniere è stato aggredito, riportando una frattura alla colonna vertebrale.
Il militare è stato subito ricoverato in ospedale. Anche il cane è stato preso in carico dal servizio veterinario, in attesa dell’arrivo dei familiari del 78enne.
Una storia al limite tra scienza e miracolo
Il paziente, identificato come S.E., è ora ricoverato in ospedale in condizioni stabili. La sua vicenda ha rapidamente fatto il giro della comunità locale, suscitando stupore e commozione. C’è chi grida al miracolo, chi preferisce attenersi alla spiegazione medica.
Resta il fatto che, in meno di mezz’ora, un uomo è morto e risorto, vivendo quella che potrebbe essere considerata una seconda possibilità.