Arrestata la figlia della Mantide di ParabiagoArrestata la figlia della Mantide di Parabiago

Chi è Ariane Pereira e perché è stata arrestata oggi?

Svolta nel caso dell’omicidio di Fabio Ravasio: Ariane Pereira, figlia di Adilma Pereira Carneiro, nota come la “mantide di Parabiago”, è stata arrestata con l’accusa di omicidio volontario premeditato. L’episodio risale al 9 agosto 2024, quando Ravasio, 52 anni, è stato travolto e ucciso in bicicletta al confine tra Casorezzo e Parabiago, in provincia di Milano.

Fino a oggi, Ariane era indagata solo per false dichiarazioni rese al pubblico ministero, ma l’evoluzione delle indagini ha portato al suo fermo, nell’ambito di un processo che coinvolge altri sette imputati, tra cui il fidanzato Fabio Lavezzo e il fratello Igor Benedito, quest’ultimo ha ammesso di aver guidato l’auto killer.

Qual è il contesto del delitto e quali sono le accuse?

L’omicidio di Ravasio, inizialmente apparso come un tragico incidente, è ora inquadrato come un piano premeditato. Secondo l’accusa, orchestrato dalla compagna di Ravasio, Adilma Pereira Carneiro, il delitto sarebbe stato motivato da questioni ereditarie.

Durante l’ultimo interrogatorio, l’imputato Massimo Ferretti, amante di Adilma, ha dichiarato che Ariane avrebbe ipotizzato di ingaggiare un sicario, indicando come luogo il campo rom magentino. Questa accusa ha portato a un’accesa reazione della stessa Ariane, presente in aula, che è stata allontanata.

Chi sono gli altri imputati e quali ruoli hanno?

Oltre ad Ariane, nel processo sono coinvolti:

  • Adilma Pereira Carneiro: compagna di Ravasio e presunta mandante.
  • Fabio Lavezzo: fidanzato di Ariane e considerato “palo” dell’incidente.
  • Igor Benedito: fratello di Lavezzo, ha ammesso di aver guidato l’auto killer.
  • Altri cinque imputati, tra cui l’ex amante di Adilma, coinvolti nell’organizzazione dell’omicidio.

Come si è evoluta l’inchiesta fino all’arresto di Ariane?

Il fascicolo è coordinato dal pubblico ministero di Busto Arsizio, Ciro Caramore, che ha disposto il fermo di Ariane in mattinata, avvalendosi degli elementi raccolti durante gli interrogatori e delle testimonianze. La giovane è stata trasferita nel carcere di Como, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Perché il caso della “mantide di Parabiago” è così mediaticamente seguito?

Questo caso ha suscitato grande clamore per la natura “familiare” del delitto, la premeditazione e l’intricata rete di relazioni che coinvolge più membri della stessa famiglia. La figura di Adilma Pereira Carneiro, soprannominata “mantide” per la sua presunta freddezza, ha catalizzato l’attenzione dell’opinione pubblica.

Il coinvolgimento della figlia Ariane aggiunge un nuovo capitolo drammatico, che testimonia come la vicenda si estenda oltre un semplice fatto di cronaca nera, toccando temi di eredità, tradimenti e vendetta.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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