Nicolò Martinenghi e Thomas CecconNicolò Martinenghi e Thomas Ceccon

Nicolò Martinenghi si tinge d’argento nei 100 rana

Nicolò Martinenghi più forte di tutto. Ai Mondiali di nuoto di Singapore 2025, l’atleta del Circolo Canottieri Aniene conquista la medaglia d’argento nei 100 rana con il tempo di 58″58. Una gara condotta con coraggio, chiusa alle spalle del cinese Qin Haiyang (58″23) dopo un passaggio lampo in 26″90 e un ritorno poderoso.

La 200ª medaglia iridata della Federnuoto

Quella di Martinenghi è la 200ª medaglia conquistata dalla Federazione Italiana Nuoto ai Mondiali, una pietra miliare che riporta alla memoria l’argento di Klaus Dibiasi a Belgrado 1973. “Sono al settimo cielo, anche se non sembra. Ho passato la notte in bagno per una possibile intossicazione, ero vuoto dentro, ma pieno nel cuore. Ho pensato di dare forfait, ma ho voluto provarci d’orgoglio. Sono contentissimo. Ho cercato di entrare nella gara e di godermi la finale. Potevo fare qualcosa in meno.” – ha raccontato Martinenghi, visibilmente provato ma fiero.

Una scelta vincente: il nuovo allenamento con Giunta

“Allenarmi con Matteo Giunta mi ha rigenerato. Nuovi stimoli, nuove sfide. L’oro l’ho accarezzato a lungo, ma sono felice comunque”. L’azzurro, già oro a Budapest 2024 e doppio argento a Fukuoka 2023, dimostra di essere un riferimento assoluto per la specialità.


Ceccon bronzo nei 50 farfalla: “Felice, ma potevo vincere”

Nonostante il terzo posto nei 50 farfalla con il tempo di 22″67, Thomas Ceccon esprime rammarico: “Sono entrato in acqua un po’ storto. Se la finale fosse stata prima della semifinale dei 100 dorso, avrei potuto lottare per l’oro.  Sono comunque felice, maturo, perché mi sento bene in acqua e credo che si sia visto. Ho ancora tante gare in cui poter far bene”.

La crescita continua dell’azzurro vicentino

Ceccon, 24 anni, è già una garanzia del nuoto mondiale dopo i trionfi olimpici. Il giorno prima aveva centrato uno strepitoso azzurro con la staffetta 4×100 con il nuovo record italiano. Dopo il collegiale in Australia e gli allenamenti al Centro Federale di Verona, l’azzurro conferma il suo talento migliorando il record italiano. L’oro è andato al francese Maxime Grousset (22″48), l’argento allo svizzero Noe Ponti (22″51).

Ceccon in finale anche nei 100 dorso

Nonostante la fatica, Ceccon accede anche alla finale dei 100 dorso con il quarto tempo assoluto (52″35). “Ho conquistato bronzo e finale dorso in venti minuti. Non so neanche come mi sento ora”, ha dichiarato, stremato ma consapevole.


Le nuove leve dell’Italnuoto: D’Ambrosio sorprende nei 200 stile

Tra le promesse emergenti, brilla Carlos D’Ambrosio. L’azzurro 18enne centra la finale dei 200 stile libero con un nuovo record italiano (1.45″23). Chiude quinto in assoluto, a soli 4 decimi dal primo. Un segnale forte per il futuro.

Filippo Megli fuori per pochi decimi

Meno fortunato Filippo Megli, che termina la sua semifinale con 1.46″39 e manca l’accesso alla finale. Il livello della competizione si conferma altissimo.


Il bilancio dell’Italia ai Mondiali di Singapore 2025

Con le medaglie di Martinenghi e Ceccon e l’accesso in finale di D’Ambrosio, la spedizione azzurra a Singapore parte con il piede giusto. La profondità tecnica e la varietà delle discipline in cui gli atleti italiani eccellono confermano il lavoro efficace della Federazione e degli staff tecnici.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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