Alessandro Basciano arrestato per stalking nei confronti di Sophie CodegoniAlessandro Basciano e Sophie Codegoni

La situazione giudiziaria di Alessandro Basciano

Alessandro Basciano, ex concorrente del Grande Fratello Vip e personaggio televisivo, torna al centro dell’attenzione mediatica per motivi giudiziari. Accusato di stalking nei confronti dell’ex compagna Sophie Codegoni, modella e influencer, ora rischia di finire agli arresti domiciliari dopo aver disertato l’appuntamento fissato per l’applicazione del braccialetto elettronico.

Il mancato appuntamento, la residenza all’estero e le conseguenze

Lunedì 6 agosto, Basciano avrebbe dovuto presentarsi al commissariato di Milano Centro per l’applicazione del dispositivo elettronico previsto dal provvedimento cautelare confermato dalla Cassazione lo scorso 30 aprile. Tuttavia, tramite il suo legale Leonardo D’Erasmo, ha fatto sapere di trovarsi attualmente alle Canarie e di non risiedere più in Italia.

La sua assenza ha innescato l’automatica rivalutazione della misura cautelare da parte dell’autorità giudiziaria, che ora contempla la possibilità di applicare i domiciliari, come già previsto in alternativa dal Tribunale del Riesame.

I fatti contestati a Basciano

L’indagine nei confronti di Basciano è nata in seguito a due denunce sporte da Sophie Codegoni tra il 2023 e il 2024. Secondo la ricostruzione della Procura di Milano, coordinata dall’aggiunto Letizia Mannella e dal pm Antonio Pansa, il 36enne avrebbe messo in atto una serie di comportamenti persecutori, tra cui minacce, insulti e atteggiamenti ossessivi, tali da indurre la donna a modificare le proprie abitudini di vita per timore di incontrarlo.

Sophie Codegoni, che ha avuto una figlia con Basciano (Céline Blue), ha confermato questi episodi anche nel corso di un interrogatorio del 28 novembre, portando ulteriori elementi a supporto della sua denuncia. Le prove acquisite comprendono anche chat compromettenti che testimonierebbero il clima di intimidazione.

Le misure cautelari e il ruolo della Cassazione

Arrestato per la prima volta a novembre 2024, Basciano era stato scarcerato in meno di 48 ore dalla giudice per le indagini preliminari Anna Magelli. Tuttavia, la Procura aveva presentato ricorso e il Tribunale del Riesame aveva imposto il divieto di avvicinamento e comunicazione con l’ex compagna, oltre all’applicazione del braccialetto elettronico.

La Cassazione ha successivamente confermato questa decisione, rendendo definitiva la misura cautelare. Tuttavia, per ragioni pratiche legate alla disponibilità dei dispositivi, l’applicazione del braccialetto è slittata fino all’appuntamento di agosto, a cui Basciano non si è presentato.

Cosa può succedere ora

La mancata collaborazione con le autorità italiane potrebbe costare cara a Basciano. Se al suo rientro in Italia non accetterà l’applicazione del dispositivo elettronico, rischia non solo gli arresti domiciliari, ma – come ipotesi estrema – anche la custodia cautelare in carcere qualora non fosse in grado di indicare una residenza alternativa valida.

Al momento, la Procura non sembra intenzionata a emettere un mandato internazionale, ma spera in un ravvedimento spontaneo. In Italia, infatti, Basciano ha due figli minori e la sua famiglia, fattori che potrebbero riportarlo a casa per regolarizzare la sua posizione.

Verso la chiusura indagini

Intanto, si avvicina anche la chiusura delle indagini preliminari. La posizione di Basciano resta complessa e le prospettive non sembrano favorevoli, soprattutto alla luce del mancato rispetto delle misure imposte. La parola chiave in questo momento è responsabilità: nei confronti della giustizia, dell’ex compagna e dei figli.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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