Rita De Crescenzo con Angelo Napolitano e Pasquale Di FenzaRita De Crescenzo con Angelo Napolitano e Pasquale Di Fenza

Bufera sul Capogruppo di Azione dopo lo show della tiktoker in Consiglio regionale della Campania

È bufera politica e social attorno a Rita De Crescenzo, nota tiktoker napoletana, già protagonista in passato di iniziative virali come l’invito in massa a Roccaraso. Questa volta, la polemica nasce da un video girato all’interno del Consiglio regionale della Campania, in cui De Crescenzo, accompagnata dall’influencer Angelo Napolitano, incontra Pasquale Di Fenza, capogruppo di Azione.

Quest’ultimo è stato poi costretto a scusarsi. Una retromarcia che non è però bastata a evitargli l’espulsione, con effetto immediato da Azione, da parte del leader del movimento Carlo Calenda.


@ritadecrescenzoreal @NAPOLITANO-STORE ♬ Inno di Mameli – Orchestra Lirico Sinfonica Carlo Coccia

Il video che ha scatenato le reazioni

Nel filmato, De Crescenzo siede alla scrivania di Di Fenza, mentre Napolitano, noto come Napolitano Store, sventola una bandiera tricolore al suono dell’Inno d’Italia, con la scritta “Popolo ci sei? Lavori in corso”. In un altro spezzone, i due parlano apertamente di una possibile candidatura della tiktoker alle prossime regionali, promettendo il ritorno del reddito di cittadinanza.


Le critiche del centrodestra, La condanna di Borrelli

Durissimo il commento di Severino Nappi (Lega), che ironizza sul “campo largo” definendo i protagonisti «l’armata Brancaleone delle sinistre unite per la poltrona».

Ancora più diretto Gianpiero Zinzi, deputato campano del Carroccio, che parla di «immagine brutta e becera di una certa parte politica» e invita a «vergognarsi e chiedere scusa».

Da sinistra, Francesco Emilio Borrelli (Avs) prende le distanze: «Vedere il Consiglio regionale usato per una buffonata con i tiktoker mi rattrista profondamente. Sono lontanissimo da questa deriva».


La decisione di Calenda, Rita De Crescenzo: ‘Non sei un galantuomo’

La vicenda arriva ai vertici di Azione. Il leader Carlo Calenda definisce Di Fenza «un buffone che usa gli uffici per pantomime indecenti con personaggi improbabili» e annuncia la espulsione immediata dal partito per comportamenti «non compatibili con un incarico istituzionale».

Sulla questione è tornata in un video successivo, con il sottofondo del brano In questo mondo di ladri (Venditti), Rita De Crescenzo. “Siamo liberi di esprimere opinioni e di votare. Se un cittadino si vuole candidare si può fare. Poi che alcuni politici ci insultano e non vogliono che la gente si guarda attorno e comprende come stanno le cose.

Il presidente della Regione si indigna? Siamo indignati noi partenopei, a Napoli hanno chiuso 7 ospedali. Sono una cittadina e mi voglio candidare, il problema dov’è?”. Poi si è rivolto a Calenda. “Tu offendi le donne, non sei un galantuomo. Sono una ragazza acqua e sapone. Qualsiasi cosa io faccio si alza un polverone”. Stoccate anche a Borrelli.

@ritadecrescenzoreal

♬ suono originale

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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