Morto l'uomo aggredito per atti osceni ai giardini pubblici di ManduriaMorto l'uomo aggredito per atti osceni ai giardini pubblici di Manduria

Dalla comunità terapeutica all’ospedale

Un uomo di 62 anni, originario di Napoli, è morto all’ospedale “Marianna Giannuzzi” di Manduria (Taranto) dopo essere stato ricoverato per le conseguenze di una violenta aggressione. L’uomo era ospite di una comunità per la cura delle dipendenze alcoliche e, secondo le ricostruzioni, sabato scorso avrebbe compiuto atti osceni davanti a un gruppo di minorenni nei giardini pubblici della città.

Una delle ragazze avrebbe allertato il fidanzato, anch’egli minorenne, che sarebbe intervenuto colpendo l’uomo con violenza.

Il peggioramento delle condizioni

Nonostante inizialmente le sue condizioni apparissero stabili, il 62enne è stato ritrovato il giorno dopo su una panchina con nuovi segni di ecchimosi al volto. Trasportato d’urgenza in ospedale, gli accertamenti diagnostici avevano escluso lesioni interne. Dopo alcune ore, però, la situazione clinica è precipitata fino al ricovero in rianimazione, dove l’uomo è deceduto.

Il giallo della seconda aggressione

I carabinieri della compagnia di Manduria, guidati dal maggiore Alessandro Torto, hanno aperto un’inchiesta per chiarire le circostanze del decesso. Al momento non è chiaro se l’uomo sia stato aggredito nuovamente o se il peggioramento sia legato alle conseguenze della prima violenza. Sarà l’autopsia a stabilire le cause precise della morte.

Un caso delicato

La vicenda, che coinvolge un adulto e un gruppo di minorenni, ha destato grande allarme sociale nella comunità locale. Le autorità mantengono il massimo riserbo mentre proseguono gli interrogatori e la raccolta delle testimonianze.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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