Dmytro Shuryn e Sagor BalaDmytro Shuryn e Sagor Bala

La tragica lite per una somma di denaro

Una lite per pochi soldi è costata la vita a Sagor Bala, giovane cuoco di 21 anni. L’ucraino Dmytro Shuryn, 33 anni, ha confessato di aver ucciso l’ex collega a Spoleto durante una discussione relativa a 100 euro che la vittima gli aveva prestato per un debito di gioco. Secondo quanto ricostruito, la vittima avrebbe insistito per riavere il danaro, scatenando l’ira dell’aggressore.

L’omicidio nella cantina di Shuryn

Il delitto si è consumato nella cantina di Shuryn, mentre il giovane aggiustava la bici elettrica di Bala. Secondo la confessione, un unico fendente al collo ha provocato la morte immediata della vittima. La violenza si è verificata dopo una breve colluttazione, confermando la natura improvvisata e tragica della vicenda. Shuryn ha spiegato di aver agito da solo, senza aiuti esterni.

Il sezionamento del corpo e il tentativo di disfarsi dei resti

Non sapendo come liberarsi del corpo e non possedendo la patente, Shuryn ha provveduto a sezionare la vittima in più parti. Le operazioni sono durate alcuni giorni e i resti sono stati abbandonati in un bosco nella zona di Monteluco, poco distante dal centro di Spoleto, raggiunto con la bici della vittima. Durante l’interrogatorio, Shuryn ha fornito agli inquirenti precise indicazioni su dove recuperare le parti mancanti del cadavere, confermando la collaborazione con la giustizia.

La confessione davanti al gip

Dmytro Shuryn ha reso piena confessione durante l’interrogatorio di convalida davanti al gip, spiegando ogni dettaglio del gesto. Ha indicato il coltello da cucina come arma usata sia per l’omicidio sia per sezionare il corpo. L’avvocato difensore, Donatella Panzarola, ha confermato che il suo assistito ha collaborato fornendo tutte le informazioni necessarie per il rinvenimento dei resti. Durante l’interrogatorio non ha trattenuto le lacrime.

Indagini e ricostruzione del delitto

Le indagini, coordinate dalla Procura di Spoleto e condotte dai Carabinieri, hanno permesso di ricostruire l’intera dinamica del delitto. Bala è scomparso il 18 settembre e il suo corpo è stato ritrovato sezionato in un sacco. Gli inquirenti hanno seguito i movimenti di Shuryn e individuato il luogo del sezionamento e dell’abbandono dei resti nella zona boschiva di Monteluco.

Motivazioni e impatto della vicenda

Il movente, una somma di denaro modesta ma insistita nella restituzione, rende la vicenda ancora più drammatica. Un gesto apparentemente banale ha portato a un omicidio efferato, mostrando quanto la violenza possa derivare da contesti quotidiani e rapporti personali deteriorati. La confessione completa di Shuryn ha accelerato le indagini e garantito alle autorità informazioni cruciali per la chiusura del caso.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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