L’allarme del ministero della Salute giapponese
A Tokyo, il ministero della Salute giapponese ha ufficialmente dichiarato lo stato di epidemia nazionale di influenza stagionale.
Il numero dei casi, oltre 6.000 in tutto il Paese, è considerato anormalmente elevato per il mese di ottobre e segna l’inizio anticipato della stagione influenzale 2025.
Secondo le autorità, l’epidemia sarebbe iniziata cinque settimane prima del solito, un anticipo che non si registrava da più di un decennio.
Sono già 135 le scuole chiuse temporaneamente a causa del numero elevato di contagi tra studenti e insegnanti.
Ospedali sotto pressione e bambini i più colpiti
Nell’ultimo mese, quasi la metà dei 287 pazienti ricoverati per sintomi influenzali aveva meno di 14 anni.
Gli ospedali delle principali città – da Osaka a Tokyo, da Sapporo a Nagoya – stanno segnalando un incremento rapido dei ricoveri pediatrici e un aumento delle assenze scolastiche.
“L’influenza si manifesta di solito verso la fine di novembre, ma quest’anno il virus ha iniziato a circolare molto prima”, ha spiegato Vinod Balasubramaniam, virologo molecolare della Monash University Malaysia, in un approfondimento pubblicato da Nature.
Le possibili cause dell’epidemia precoce
Secondo gli esperti, la precoce diffusione del virus potrebbe essere legata a una combinazione di fattori.
Dopo anni di restrizioni dovute al Covid-19, il forte aumento dei viaggi internazionali verso il Giappone avrebbe facilitato la trasmissione di nuovi ceppi virali.
Altri fattori chiamati in causa sono il cambiamento climatico e la minore esposizione ai virus influenzali negli ultimi anni, che avrebbe ridotto l’immunità naturale nella popolazione più giovane.
Il Centro di riferimento per l’influenza dell’OMS di Melbourne segnala inoltre una forte circolazione del ceppo H3N2, già responsabile di focolai in Australia e Nuova Zelanda durante l’inverno australe.
“Con la ripresa dei flussi turistici tra gli emisferi, i rischi di trasmissione aumentano notevolmente”, ha dichiarato Ian Barr, vicedirettore del centro.
Le misure del governo e le raccomandazioni sanitarie
Il governo giapponese ha avviato una campagna nazionale di vaccinazione antinfluenzale, raccomandando la somministrazione prioritaria a bambini, anziani, donne in gravidanza e persone con patologie croniche.
Le autorità invitano inoltre la popolazione a indossare la mascherina nei luoghi affollati, lavarsi frequentemente le mani e limitare i contatti sociali in caso di sintomi respiratori.
Nei principali aeroporti del Paese – Narita, Haneda e Kansai – sono stati installati nuovi punti di controllo sanitario per i passeggeri in arrivo dai Paesi vicini, soprattutto da Corea del Sud e Cina, dove si teme un possibile effetto domino.
Il rischio per Asia ed Europa
Gli esperti sottolineano che, sebbene non ci sia rischio di pandemia globale, l’aumento dei casi in Giappone potrebbe anticipare una stagione influenzale più severa anche in Europa.
Con l’avvicinarsi dell’inverno, i centri di sorveglianza sanitaria europei stanno monitorando la situazione giapponese per adeguare la composizione dei vaccini.
“È un segnale da non ignorare”, commentano gli epidemiologi dell’ECDC di Stoccolma, “perché ciò che inizia in Asia spesso prefigura ciò che accadrà nei mesi successivi nel nostro continente”.