Carta d'identità, cambiano le regole per gli over 70Carta d'identità, cambiano le regole per gli over 70

Addio alle code per gli over 70: la carta d’identità si rinnoverà automaticamente

Una rivoluzione per milioni di cittadini anziani è alle porte. Dal 2026, chi ha più di 70 anni non dovrà più recarsi in Comune per rinnovare la carta d’identità. Il documento verrà infatti rinnovato automaticamente e spedito direttamente a casa, senza moduli, appuntamenti o file agli sportelli.

L’annuncio è arrivato dal ministro della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, durante l’assemblea nazionale dell’Anci a Bologna. La misura sarà inserita nel nuovo Decreto Semplificazioni, collegato al Pnrr, che dovrebbe approdare in Parlamento entro la fine dell’anno, per entrare in vigore nel 2026.

“Vogliamo evitare di chiedere alle persone più anziane di fare la coda e affrontare tutto l’iter burocratico per il rinnovo — ha spiegato Zangrillo —. Il documento arriverà automaticamente a casa, senza che debbano fare nulla. Semplificare la vita dei cittadini è una delle nostre priorità”.

Il nuovo sistema permetterà di ricevere una comunicazione a domicilio che consentirà di scegliere se ottenere un documento sostitutivo (valido solo in Italia) o una nuova carta elettronica.


L’obiettivo: una pubblica amministrazione più semplice e vicina ai cittadini

La misura, che fa parte di un pacchetto di interventi più ampio per la semplificazione amministrativa, mira a ridurre le code agli sportelli comunali e a rendere più accessibili i servizi pubblici per chi ha difficoltà a muoversi o vive in piccoli centri.

Si tratta anche di un passo in avanti verso una digitalizzazione inclusiva, che tenga conto delle esigenze delle fasce più fragili della popolazione.


Il plauso del mondo politico e delle comunità italiane all’estero

L’iniziativa è stata accolta con favore anche oltre confine. Simone Billi, deputato della Lega eletto nella Circoscrizione Estero-Europa, ha parlato di “una misura di buon senso che semplifica la vita agli anziani in Italia e all’estero”.

“È un risultato che ho perseguito con costanza — ha ricordato Billi —: dalla proposta di legge dello scorso aprile all’ordine del giorno approvato nel DDL 2369 sui servizi consolari. L’Italia si allinea così alle migliori pratiche europee, come già avviene in Spagna”.

Anche il Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo (CTIM) ha espresso soddisfazione, definendo la riforma “un segnale di vicinanza, buon senso e rispetto verso una fascia della popolazione che ha dato molto al Paese”.

Il presidente Vincenzo Arcobelli ha sottolineato come la semplificazione rappresenti un “passo significativo di efficienza amministrativa e risparmio economico per i contribuenti”, annunciando il continuo impegno del CTIM a favore degli italiani all’estero.


Un cambio di passo nella burocrazia

Con questa misura, l’Italia punta a colmare un ritardo storico: quello di una burocrazia spesso percepita come lenta e farraginosa. L’obiettivo del Governo è rendere la Pubblica Amministrazione un alleato, non un ostacolo, come ha ribadito lo stesso ministro Zangrillo.

Dal 2026, dunque, per gli over 70 il rinnovo della carta d’identità sarà solo un ricordo del passato. Un piccolo grande gesto che promette di migliorare concretamente la vita di milioni di cittadini.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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