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Salernitana-Cittadella 4-2, le pagelle: Djuric da record: prima tripletta in carriera, D. Anderson giocava?

Tre punti fondamentali per la Salernitana che praticamente archiviano il campionato con un mese di anticipo con il 4 a 2 al Cittadella. All’undici di granata, ora, basta una manciata di punti per conservare la categoria in una stagione caratterizzata da rimpianti e polemiche. Contro il Cittadella la Salernitana ha rialzato la testa dopo le ultime deludente esibizioni che hanno fatto scivolare i granata dalla zona play off alle zone pericolose della classifica. Sotto il diluvio dell’Arechi Gregucci esclude Calaiò e si affida ancora a Djuric che lo ripaga una tripletta, la prima in carriera, da incorniciare (a fine partita si porta il pallone a casa). A differenza delle altre volte il tecnico è bravo nel cambiare modulo in corsa passando al 3-5-2 prima e poi al 4-3-1-2.

Salernitana-Cittadella 4-2, le pagelle: Rosina cambia la partita, Lopez in affanno costante

Micai 6,5: tiene a galla la Salernitana quando sembra ad un passo dall’affondare definitivamente.

Lopez 4,5: piazzato male in occasione del gol di Moncini, assist a Iori per la rete del momentaneo vantaggio del Cittadella. L’uruguaiano conferma di non vivere un momento brillante sotto l’aspetto fisico.

Migliorini 5: il primo tempo è da incubo, si fa anticipare da Moncini ed è troppo molle nel contrasto con Diaw in occasione del secondo gol. Molto meglio dopo il cambio di modulo. Nella ripresa mostra segnali di ripresa e sfiora anche il gol.

Mantovani 6: non commette particolari sbavature e conferma di essere il più brillante in questa fase del reparto arretrato.

Pucino 6: ci mette mestiere e abnegazione, dalle sue parti il Cittadella raramente trova terreno fertile per rendersi pericoloso.

D. Anderson 4: in molti si sono resi conto della sua presenza solo al minuti 13′ de secondo tempo quando Gregucci l’ha richiamato per dare spazio a Rosina. Con lui in campo la Salernitana giocava in dieci. Fischi meritati. (dal 13′ st Rosina 6,5: entra, prende la palla per battere il calcio d’angolo che propizia il 2 a 2 di Djuric. Con lui in campo la Salernitana cambia marcia e non è un caso).

Minala 6,5: ci mette cuore e rabbia quando la tecnica non arriva. Con freddezza piazza il gol del tre a due che dà la svolta alla partita. Incassa un giallo che gli impedirà di essere presente a Brescia. Esce per infortunio. (32′ st Odjer sv: entra quando la partita è in discesa per i granata e gli avversari hanno quasi alzato bandiera bianca)

Di Tacchio 6,5: non è brillante come nella prima parte della stagione ma, nonostante, è il più lucido del reparto nevralgico. Fondamentale elemento di raccordo per la manovra granata.

Casasola 6,5: in fase di spinta è devastante, propizia il primo gol di Djuric e in due circostanze va vicino al gol. In fase difensiva non è impeccabile.

Jallow 5,5: croce e delizia della torcida granata. Propizia il terzo gol di Djuric e si rende protagonista di un paio di accelerazioni micidiali. Sul 4 a 2 decide di concludere, male, invece di mettere Rosina davanti a Paleari. Sbaglia diverse rifiniture. (40′ st Mazzarani sv: in campo per far rifiatare il gambiano).

Djuric 8: micidiale di testa quando trova l’assistenza dei compagni. Il Cittadella lo ispira e gli rifila tripletta dopo la doppietta realizzata nel 2009/10 quando vestiva la maglia del Cesena. Cinque gol nelle ultime tre partite, prima tripletta in carriera ed a meno due dal record personale di reti in carriera (sette): peccato si sia svegliato tardi.

Giuseppe D'Alto
Giuseppe D'Alto
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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