Andrea SempioAndrea Sempio

Andrea Sempio volta pagina: l’indiscrezione di Selvaggia Lucarelli sul nuovo legale

Andrea Sempio, tornato suo malgrado al centro del caso Garlasco, avrebbe deciso di cambiare la propria difesa.
Secondo Selvaggia Lucarelli, il nome più accreditato sarebbe quello dell’avvocato Liborio Cataliotti, volto noto del foro reggiano, già difensore in processi mediatici come Stamina, Calcioscommesse e del caso Saman Abbas, dove rappresenta lo zio della vittima, Danish Hasnain.

In un post su X, la giornalista ha mostrato una foto di Sempio insieme a un uomo che somiglia proprio a Cataliotti:

“Sembrerebbe la stessa persona fotografata con lui a Milano, ma non ci sono ancora certezze”.

Il cambio di legale arriva in un momento cruciale, con la Procura di Brescia che sta assumendo un ruolo sempre più centrale nel fascicolo che, dal 2007, non smette di evolversi.


Il dissequestro dei dispositivi di Mario Venditti

L’altra novità di giornata riguarda Mario Venditti, ex procuratore aggiunto di Pavia, indagato per corruzione in atti giudiziari per presunti favori ad Andrea Sempio in cambio di somme tra i 20 e i 30 mila euro.
Il Tribunale del Riesame di Brescia ha annullato il decreto di sequestro dei suoi dispositivi elettronici, definendo l’atto privo di presupposti concreti.

L’avvocato Domenico Aiello, difensore di Venditti, ha commentato:

“La giustizia non può essere subalterna allo spettacolo. Dopo tante amarezze, questa è una luce di ragione.”


L’ipotesi di spostare l’inchiesta a Brescia

Aiello ha anche sollevato una questione di competenza territoriale, suggerendo che l’inchiesta venga spostata da Pavia a Brescia a causa di un “clima ostile” che renderebbe difficile un’indagine serena.
Secondo il legale, il legame diretto tra le due indagini — quella su Venditti e quella su Sempio — renderebbe opportuno il trasferimento.

Ambienti giudiziari definiscono la tesi “non peregrina”, ma la decisione spetterà alla Procura di Pavia, che potrà eventualmente opporsi. In quel caso, la difesa Sempio potrebbe ricorrere in Cassazione per chiedere il trasferimento definitivo.


Un’indagine senza pace

A 18 anni dall’omicidio di Chiara Poggi, la verità sembra ancora un terreno fragile e conteso.
Il cambio di avvocato, il ruolo di Brescia e il destino di Venditti rappresentano le nuove faglie di un’inchiesta che continua a oscillare tra diritto, opinione pubblica e spettacolarizzazione mediatica.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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